Prima di morire, mio zio (celibe e senza figli) ha cointestato dei titoli (Top Ten Banco Posta) e il libretto postale per la gestione degli stessi, a mia madre, consegnandole tutta la relativa documentazione e dicendole che quelli, in caso di sua morte, sarebbero spettati asclusivamente a lei. Una volta aperta la successione, però, l'impiegato postale addetto alla pratica della liquidazione dei titoli , ci ha detto che gli stessi verranno spostati su un nuovo libretto cointestato a tutti gli eredi, che sono 6 (tutti i fratelli di mio zio). In tal modo, però, mia madre diventerà titolare solo di un sesto. Non potrà pretendere più nemmeno la metà dei titoli in quanto cointestataria.Mi madre può chiedere che la metà dei titoli le venga trasferita su un libretto a lei esclusivamente intestato oppure deve rassegnarsi a ricevere solo un sesto?Sul forum ho trovato molti post sulla successione dei buoni fruttiferi, ma nulla a riguardo della successione di obbligazioni contratte con le poste italiane.grazie
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02/11/2011, ore 13:06
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02/11/2011, ore 19:13
Per quanto mi consta, a tua madre in quanto cointestataria spetta la metà oltre ad un sesto dell'altra metà che cade in successione.Visto che l'ufficio postale intende comportarsi diversamente, forse è il caso che di rivolgersi ad un legale, che scriva loro due righe prima che provochino dei danni a tua madre. |
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02/11/2011, ore 22:25
A sua madre spetta quanto detto dall'utente sopra . Per quanto riguarda gli impiegati postali; mi pare ovvio che si riferisse alla metá cointestata al de cuius. Senza bisogno di tirare in ballo malafede e avvocati.....semplicemente. |
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03/11/2011, ore 11:02
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