Buongiorno,brevemente un saluto a tutti: mi sono iscritto recentemente all'ADUSBEF spinto dal caso in oggetto ma, studiando la documentazione e leggendo sul forum, riconosco che svolge una importante attività sia pratica che culturale, allo stesso tempo verso le aziende inadempienti e verso il consumatore, che cresce in consapevolezza e attenzione.Il caso che vorrei porre all'attenzione per raccogliere dei pareri è il seguente, e riguarda una pratica di mutuo avviata nella prima metà di marzo di quest'anno e ancora non conclusa presso l'intermediario finanziario ByYou Mutui su banca UBI 24/7.Premetto che è il mio primo mutuo e che il prodotto che mi occorreva (90% o 100% del valore dell'immobile) è ormai poco diffuso. Ho raccolto quindi molte informazioni ed ho fatto una scelta precisa, di fatto poco diffusa: selezionare un percorso più "certo", dove potessi contare sulla consulenza di un esperto intermediario, piuttosto che imbarcarmi in una lunga "questua" dall'esito incerto in diversi istituti.Cercando quindi un consulente che potesse darmi relative garanzie di affidabilità, ho incontrato, tra gli altri, ByYou Mutui del gruppo UBI Banca.I tassi e le condizioni non sono concorrenziali (ad esempio ci sono addirittura due assicurazioni supplementari obbligatorie, oltre a quella di legge, da saldare anticipatamente a misura di circa 2 punti percentuali il capitale erogato, quindi piuttosto onerose) ma mi è stata presentata una società partecipata dall'istituto erogante e che utilizza gli stessi strumenti valutativi: in tal modo avrei nei fatti dovuto affrontare maggiori spese ma avrei ottenuto la tranquillità di un'assistenza puntuale e di una valutazione preliminare coerente ed affidabile.La valutazione è stata positiva.A questo punto ho selezionato con l'intermediario il mutuo che potevo permettermi, ho sviluppato con l'intermediario i tempi di acquisto ed ho selezionato la mia prima casa. Su questo calendario ho anche pianificato di sposarmi - che è alla fine l'obiettivo di tutta l'operazione.Successivamente ho presentato proposta d'acquisto (che è stata accettata) ed ho atteso i tempi concordati.Ero tranquillo perché l'intermediario in questione si è presentato come "parte" della banca erogante (è scritto sul sito e lo enuncia con chiarezza il centralino) quindi, sviluppato ogni progetto con loro e avuto rating positivo da loro, non ho cercato alcuna alternativa ed ho avviato la trattativa, impegnando i miei soldi e la mia credibilità sull'acquisto.Questa tranquillità era rafforzata dal fatto che il pagamento dell'intermediario avviene solo a pratica conclusa quindi non vedevo ragione per loro di portare avanti una situazione così impostata se non avessero la certezza di poter rispettare le garanzie rese a voce.A metà maggio sono scaduti i termini per procedere al compromesso e la pratica è ferma "in direzione". Mi viene richiesto di aggiungere dei fidejussori (l'avevo proposto io all'inizio ma mi era stato detto che non sarebbero serviti) e invio la documentazione; la pratica si ferma di nuovo senza notizie. A tre settimane, ho enorme difficoltà a dialogare con l'intermediario (i consulenti sono spesso assenti, il responsabile manca da almeno dieci giorni) e sono stato costretto a presentare un reclamo nelle opportune sedi.L'intermediario a questo punto si è fatto vivo e mi ha scoraggiato dal proseguire con il reclamo, dicendo che avrebbe pesato negativamente sull'esito della pratica... eppure la pratica è ferma, senza risposta ufficiale, da tanto tempo.Ho riflettuto sull'errore che ho commesso: avrei dovuto riporre meno fiducia nell'intermediazione di questa società e nelle sue garanzie?Mi piacerebbe conoscere altri casi, magari positivi, e sapere se è vero quello che mi è stato detto, ovvero che presentare un reclamo per la gestione della mia pratica (a tre settimane dalla scadenza dei termini contrattuali della mia compravendita - cioè in pratica mi hanno fatto già perdere i soldi da un momento all'altro) è lesivo per la lavorazione presso la banca...Inoltre, sono confuso per le indicazioni della società in oggetto: pubblicizzarsi con tanta insistenza come parte dell'istituto erogante e presentare la propria procedura valutativa come coincidente con quella della stessa banca non rappresenta un'indicazione fuorviante, considerando che poi, nei fatti, l'iter seguito dalle pratiche è tutt'altro che scontato?Grazie dell'attenzione!