Ciao a tutti,oggi ho sentito un notaio della mia zona, per una richiesta di parere circa la mia intenzione di sostituire il mio mutuo attuale con un mutuo di un'altra banca (ING).Il notaio, consigliandomi di aspettare la surroga, in quanto grazie ad essa non avrei spese di sorta o quasi, mi ha detto che in caso di nuovo mutuo per la sostituzione del precedente, perderei comunque la detraibilità degli interessi passivi, e questo a prescindere dall'importo nuovo mutuato (in questo caso inferiore al debito residuo, volendo versare qualcosa in più).Ciò sarebbe dovuto, a parere del notaio, ad un problema tecnico e cioè al fatto che nell'atto non si potrebbe specificare che il mutuo è erogato per l'acquisto della prima casa, ma per il pagamento in realtà, del debito contratto con la prima banca (mutuante) e con conseguente perdita dei benefici fiscali (trattandosi, mi dice sempre il notaio suddetto, di mutuo di liquidità).Nei prossimi giorni ho intenzione di telefonare alla Agenzia delle Entrate per avere un parere in merito, ma a dire il vero, ho sempre saputo (come confermato dal forum) che qualora il nuovo mutuo non superi l'importo pari al debito residuo + spese, permane la detraibilità degli interessi passivi.Qualcuno è in grado di darmi cortesemente una (ulteriore) conferma in questo senso?Sinceramente non vorrei rischiare di trovarmi con una sorpresa del genere e qualsiasi documento o interpretazione ufficiale in tal senso mi sarebbe gradita, grazie!Lorenzo
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08/01/2008, ore 13:10
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08/01/2008, ore 14:10
Ma scusa... esistono le istruzioni dei modelli fiscali (Unico/730), le circolari dell'agenzia delle entrate e le "guide fiscali per la casa" (fonte agenzia delle entrate) che specificano chiaramente che in caso di sostituzione, purchè non si cambino intestatari ed il finanziamento sia pari al debito residuo+spese connesse, si continua a beneficiare delle detrazioni fiscali.E' il primo notaio da cui sento dire una cosa del genere. |
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08/01/2008, ore 15:29
questo a prescindere dall'importo nuovo mutuato (in questo caso inferiore al debito residuo, volendo versare qualcosa in più).....penso che non faccia lo stesso importo di mutuo...forse sta in questo la differenza ma non vorrei aver capito male... |
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08/01/2008, ore 18:17
Dunque, vorrei precisare due cose, mel mio caso specifico:1) Nel mutuo originario, unico intestatario del contratto ero io. I miei genitori figuravano esclusivamente come fideiussori.Nel nuovo mutuo, rimarrei io come unico intestatario, senza la fideiussione dei miei. Questo cambiamento però, non dovrebbe determinare la perdita dei benefici fiscali,giusto? Infatti, l'intestatario del mutuo rimane sempre lo stesso (io), oppure anche il fatto che venga meno nel nuovo contratto la fideiussione dei genitori, può comportare la perdita dei relativi benefici fiscali?2) Nel nuovo mutuo di sostituzione, non manterrei il debito residuo, ma ridurrei tale debito, aggiungendo io una somma in più. In questo caso quindi, perderei la detrazione degli interessi passivi, oppure tale perdita è dovuta solo qualora si finanzi con il nuovo mutuo una somma superiore a quella pari al debito residuo del vecchio mutuo?Grazie in anticipo,Lorenzo |
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09/01/2008, ore 01:29
Fai prima un rimborso parziale e poi sostituisci, oppure sostituisci e poi più avanti farai un rimborso parziale. |
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09/01/2008, ore 13:18
Ora, in materia non sono sufficientemente informato:qualora dovessi optare per la prima soluzione che hai prospettato(decurtazione parziale del mutuo con la vecchia banca), sono comunque dovute delle penali? Oppure il decreto Bersani non prevede delle penali in caso di riduzione del debito residuo?Oppure, ancora, ci sono delle percentuali fisse per le penali (fissate da bersani), anche in caso di decurtazione parziale dell'importo mutuato?Grazie in anticipo,Lorenzo |
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