Mi son recato alla mia sede provinciale Inpdap per chiedere informazioni sui documenti da presentare per la surroga perchè qualcosa mi era poco chiaro.Tutto chiarito tranne una cosa: questi (Inpdap) continuano a voler da parte della Banca surrogata quello che loro chimano " atto di assenso alla cancellazione dell'ipoteca "; ma son matti o burocrati incalliti?Cosa mi serve questa dichiarazione, è una surroga, per legge, l'ipoteca non si cancella. Ho parlato con la Banca e mi hanno detto che non rilasciano certificazioni senza senso.Ma all'Inpdap insistono, voglio sta folle dichiarazione senza la quale la pratica di surroga viene invalidata (a loro dire)-Inutile citare l'art.1203 cc, la loro circolare di marzo 2008 sulla portabilità del mutuo, questi pretendono questa insensata dichiarazione.Non sò che fare, se qualche utente che è già passato per quest'avventura come ad esempio Alessandrite mi potesse consigliare... gli sarei grato.
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18/12/2008, ore 01:10
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18/12/2008, ore 12:03
Ciao needmorespace!Io credo che l'unico obiettivo dell'INPDAP sia, come nella quasi totalità dei casi, quello di fare così tanto ostracismo nei tuoi confronti per cercare di indurti a rinunciare alla surrogazione a favore della più costosa sostituzione del mutuo.Pretendere la certificazione da parte della banca, del consenso alla cancellazione dell'ipoteca, è un abuso bello e buono (meglio brutto e cattivo): questa procedura per cui ad INPDAP pare occorrere necesariamente una "rassicurazione" scritta, è oramai un obbligo sancito da una Legge dello Stato (il famoso decreto Bersani bis) sulla semplificazione delle cancellazioni delle iscrizioni ipotecarie, nonché assolutamente inutile, visto che se l'Istituto ha già deliberato per te la concessione del mutuo agevolato con un atto di surroga, il giorno del rogito verrà sottoscritta persino la quietanza di saldo a firma del Direttore della "vecchia" banca, proprio davanti agli occhi del Dirigente della Sede Provinciale!Ma loro no si fidano sai... Visto che pur essendo un Ente Pubblico, vìolano diuturnamente le Leggi dello Stato, figurati se possono aspettarsi che queste siano rispettate da un soggetto di diritto privato coma una banca...Comunque, prima di partire in tromba con un legale (ce n'é sempre più bisogno contro questo annaspante pachiderma burocratico, quindi quasi quasi occorrerebbe guardarsi intorno), si potrebbe fare un tentativo "preliminare" tramite un appuntamento presso il Difensore Civico della propria Provincia, che di professione è anch'egli/lei un avvocato, ma è un Istitutuzione appositamente creata in seno ai Comuni per tutelare e garantire i cittadini nei confronti delle amministrazioni pubbliche e per assicurare e promuovere il pieno rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento della P.A.. Ovviamente previo appuntamento... ed ASSOLUTAMENTE GRATIS!Cerca qui quello competente sulla tua città! http://www.difensorecivico.org/In bocca al lupo e fammi sapere come si risolverà la questione!Vittorio |
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26/12/2008, ore 02:21
Il problema è che la mia attuale banca non mi rilascerà questa certificazione non è standard. Loro al limite mi possono fornire una dichiarazione nella quale scriverebbero che le rate, fino ad oggi, sono state regolarmente pagate. Infatti la non regolaritò dei pagamenti sarebbe l'unico motivo per il quale si potrebbero opporre al trasferimento dell'ipoteca, e comunque si parla di trasferimento e non di cancellazione dell'iporeca. |
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