Sappiamo tutti che quel tipo di carte sono un'usura legalizzata e quando ci caschi dentro e difficile uscirne. Io come te dopo quasi 10 anni o quasi concluso il calvario e spero vivamente di non ricascarci.L'unica forma di protesta utile ed incisiva afficnchè questi usurai legalizzati spariscano dalla circolazione è quella di non pagare più nulla TUTTI.Creiamo un'associazione anti usura legalizzata e facciamoli fallire......

Atto n. 2-00174 Pubblicato il 16 marzo 2010 Seduta n. 352LANNUTTI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico. - Premesso che:si apprende da notizie di stampa che i banchieri a suo tempo avrebbero fatto pressione per non far divulgare l'inchiesta della Procura di Trani sulle carte revolving dell'American Express;le carte in questione si basano su un fraudolento meccanismo di calcolo di interessi per cui questi lievitano oltre i tassi soglia fissati dalla legge antiusura, con un anatocismo che faceva aumentare i tassi della revolving card fino al 54,21 per cento, oltre il doppio dei limiti pur elevati 25,68 per cento consentiti dalla legge sull'usura (legge n. 108 del 1996) per il credito finalizzato all'acquisto rateale per tali tipologie di prestiti, ma che, tenendo conto degli importi effettivamente addebitati a titolo di penale o di interessi di mora su una modesta rata non pagata, potevano arrivare fino al 251,2 per cento, una mostruosità rispetto ai tassi pubblicizzati pari al 20,15 per cento di Barclaycard; al 17,23 per cento di American Express; al 17,52 per cento di carta Viva; al 16,65 per cento di carta Tiscali; al 16,49 per cento di carta Aura; al 15,50 per cento di Clarima e Credit Tim: essi rappresentano la "prova provata" della "potenza di fuoco" di banchieri ed "usurai legalizzati";a giudizio dell'interrogante, tali pesanti pressioni censorie rilevate dal pm Michele Ruggiero, che ha indagato con le ipotesi di concorso in truffa aggravata e usura i vertici di American Express Italia, il direttore Massimo Quarra ed il responsabile legale Francesco Fontana, sono la dimostrazione di un potere smisurato dei banchieri, i quali, oltre a praticare l'usura legalizzata, quando vengono presi in flagranza di reato ad esercitare tassi e condizioni da strozzini, si adoperano, forti del potere economico e degli investimenti pubblicitari, o per non far pubblicare le notizie, oppure per farle relegare ad orari notturni impossibili, come è accaduto con il servizio del Tg1 andato in onda nell'edizione notturna;le associazioni di tutela degli utenti dei servizi bancari e finanziari, come l'Adusbef, hanno sempre cercato di mettere in guardia i consumatori, che utilizzano tali strumenti pericolosi di debito come le carte revolving, ad un uso accorto per gli interessi nascosti che si ricapitalizzano, vera e propria manna per le società emittenti che configurando una vera e propria istigazione al debito, fanno recapitare a casa carte con 3.000-4.000 euro pronte per essere spese, confidando nel bisogno di famiglie impoverite, costrette ad indebitarsi ulteriormente, entrando spesso in un tunnel senza uscita con tassi di interessi che rappresentano una corda al collo degli utenti e dei cittadini;a giudizio dell'interrogante dovrebbe essere la Banca d'Italia, e non le Procure, a verificare se banche e società emittenti non rispettano la legge n. 108 del 1996, provvedendo d'ufficio ad effettuare controlli preventivi degli archivi informatici in merito alle pratiche relative ai titolari delle carte revolving, del software di gestione delle carte di credito e del software del motore di calcolo dei tassi di interesse, delle spese e commissioni nascoste, ma anche della documentazione amministrativa (estratti conto, contratti, corrispondenza) relative ai clienti,si chiede di sapere:se il Governo non ritenga che non debbano essere tollerabili i comportamenti descritti da parte delle società esercenti le carte di credito revolving nell'applicazione di tassi di interesse che, nella fattispecie di American Express, raggiungevano la soglia del 251 per cento e se tali condotte fraudolente ed in aperta violazione della legge n. 108 del 1996, che stabilisce un tetto per tipologia di prestito oltre il quale si configura il reato di usura, non debbano essere doverosamente prevenute da parte delle autorità vigilanti;se siano ritenute normali le telefonate effettuate da questi potentati per impedire che il pubblico dei consumatori e dei cittadini potesse conoscere i tassi usurari applicati ed i comportamenti fraudolenti, con la finalità di stare in guardia da quotidiani abusi compiuti attraverso la somministrazione, mediante invio nella casella postale, delle carte di credito revolving, e relativo, successivo utilizzo; quali misure urgenti intenda adottare il Governo al fine di impedire che comportamenti così smaccatamente truffaldini, come l'invio delle carte di credito revolving recapitate nella cassetta della posta senza che l'utente abbia effettuato formale richiesta ed avere così contezza di tassi, condizioni ed altre commissioni contrattualmente applicati, abbiano a ripetersi;se non ritenga opportuno ed urgente, nell'ambito delle proprie competenze, sostenere le autorità vigilanti, che ad avviso dell'interrogante evidenziano in talune occasioni atteggiamenti compiacenti, nell'attività di monitoraggio e prevenzione, anche mediante opportune informazioni per evitare quei subdoli appelli di banche e società esercenti le carte di credito che configurano l'istigazione al debito di cittadini e famiglie indebitate ed impoverite, e mediante quelle necessarie accortezze, informazioni e consigli, per il buon utilizzo del denaro "di plastica".

non pagare piu,,, pagare qualche rata ogni tanto non serve a niente

Timeo Danaos, et dona ferentes. Temo i greci, anche quando recano doni. (Virgilio, Eneide) verba volant ........

M. Gavio Apicio
M. Gavio Apicio

le carte revolving non vanno viste come finanziamento, questo non mi stancherò mai di ripeterlo.rendersi conto dei costi dopo anni che la si usa non serve a molto se non a fare la somma dei soldi regalati a chi l'ha emessa.poi il discorso dei "tassi usurai" riguarda chi è rimasto indietro e si è visto sommare costi di recupero, interessi di mora, ecc ecc... ma sarà un tribunale a stabilire se si configura il reato di usura o meno. per il momento sarebbe utile non infilarsi in tali situazioni, usando la carta di credito per quello che era quando è nata.non capisco cosa c'entri in tutto questo il governo, dal momento che le autorità di vigilanza esistono anche se magari spesso dormono o chiudono il recinto quando i buoi sono già usciti.vero che a volte le carte arrivano a casa senza richiesta... ma non è vero che non si è firmato nulla, sono guarda caso sempre inserite nei contratti di qualsiasi finanziamento, anche il più stupido da 50 euro per il cellulare. nessuno però obbliga a non leggere le condizioni, attivarla e poi anche usarla.purtroppo la cultura finanziaria in questo paese è davvero molto modesta. a scuola bisognerebbe insegnare "economia domestica" e "educazione civica" al posto di tante materie pressochè inutili o che, all'occorrenza, si possono insegnare fuori dalla scuola (es religione).