Di recente tramite il mio avv. ho diffidato la banca per applicazione tasso usura all'origine e dunque in sede di stipula del contratto di mutuo ipotecario. A questa è seguito un incontro che ovviamente non ha avuto esito positivo. Ora mi chiedevo se dalla mia intimazione decorrono dei tempi per proporre ricorso per accertamento tecnico. Preciso che il mutuo è in essere e ne avrò ancora per altri 16 anni. Grazie anticipatamente.
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18/07/2013, ore 09:33
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18/07/2013, ore 12:30
quasi sicuramente si potrà agire contro l'istituto fino a prescrizione. Che dovrebbe decorrere dalla chiusura del mutuo. Diciamo che sulla base attuale le converrebbe attendere la fine del mutuo e poi chiedere la restituzione degli interessi, Per contro avendo gia diffidato la banca, nel caso non agisse subito si potrebbe ritenere una sua accettazione delle clausole vessatorie. A mio avviso e per quanto possa contare la mia opinione, trovo una forzatura l'annullamento del contratto senza che sia mai stata passata la soglia di usura. Credo che le banche stiano valutando delle richieste di chiarimento in sede legislativa. valuti quindi la sua convenienza se partire subito o attendere. saluti Hannibal www.palombarimotociclisti.it Hannibal www.palombarimotociclisti.it |
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19/07/2013, ore 10:31
La ringrazio per il prezioso consiglio. Avere più pareri mi fa stare più tranquilla. Comunque il mio avv. non mi lascerebbe mai fare ricorso allo stato attuale ed io stessa sono consapevole del grande rischio che correrei. Attendo l'evolversi della giurisprudenza e eventuali e propabili interventi del legislatore. Darò un'occhiata al contratto alla ricerca di queste clausole vessatorie. Di certo se ricorreranno i presupposti non attenderò la fine del mutuo ma il momento in cui potrò dire di aver rimborsato l'intera quota capitale. Saluti. |
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