Ho seguito la discussione dal titolo "CHIAREZZA". Ho letto di tanta confusione. Ho letto gli interventin CHIARIFICATORI di Hannibal, più che sufficienti per rispondere alla domanda. Ho letto, gliinterventi di Alex. Non posso che trarre la conclusione che NON Le serve CHIAREZZA, ma le serve esclusivamnte di qualcuno che le dia una risposta ai suoi interrogativi che vadano nella direzione che vuole Lei, infatti NON cerca CHIAREZZA. Vediamo un poco.
Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 9 gennaio 2013, n. 350
Ritenuto in fatto e in diritto
1.- I.D. ha convenuto in giudizio la s.p.a. Intesa BCI lamentando che il tasso applicato
La stessa censura (sub b), invece, è fondata in relazione al tasso usurario perché dalla trascrizione
dell'atto di appello risulta che parte ricorrente aveva specificamente censurato il calcolo del tasso
pattuito in raffronto con il tasso soglia senza tenere conto della maggiorazione di tre punti a titolo di
mora, laddove, invece, ai fini dell'applicazione dell'art. 644 del codice penale e dell'art. 1815,
secondo comma, del codice civile, si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito
dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti, a qualunque titolo,
quindi anche a titolo di interessi moratori
Copia ed incolla della sentenza, che io ho letto e riletto tante volte e salvata in formato pdf sul mio computer, mi chiedo avete
fatto lo stesso, in relazione, specialmente alla sicurezza espressa da Alex?
Sig. Formula, Lei chiede, chiede e chiede, ma nei suoi interventi ha sempre scritto il T.A.N. e MAI il T.E.A.G. che è l'unico tasso da confrontare per un controllo della usuraietà del suo mutuo. Nel suo caso specifico la MAGGIORAZIONE è un punto percentuale cioè 1%. Nel suo caso specifico la soglia usuraia, come scritto, da Alex è l'8,63% (mi fido non ho controllato). Nel suo caso specifico il suo T.A.N. è il 5,760% (scritto da Lei). Nel suo caso specifico il suo T.A.E.G. è "non lo sappiamo". Bene ora abbiamo TUTTI e ripeto TUTTI i dati per darle una risposta che è:
T.A.N. + 1% (LA MAGGIORAZIONE) = 6,760% NON E' USURAIO, perchè non supera l'8,63%
T.A.E.G. + 1% (LA MAGGIORAZIONE) = non lo sappiamo visto che non ha scritto il TAEG (ad occhio e croce il suo T.A.E.G. dovrebbe essere superiore dell'1% o 1,50% al T.A.N. per cui anche in questo caso NON è usuraio).
Perchè ho fatto due sommatorie? Perchè ancora non è chiaro (si attendono altre sentenze e chiarimenti) se la MAGGIORAZIONE, come dice la sentenza 350, va sommata al tan, o al taeg (la sentenza è poco chiara parlando di interessi promessi), questo in effetti nessun esperto lo può dire, salvo portare comunque in giudizio la banca e poi si vede (mia personale opinione la maggiorazione va sommata al t.a.e.g.). Come fa Lei o Alex, cioè la somma tra il t.a.n. ed il tasso di mora finito, NON STA NE IN CIELO NE IN TERRA.
Continuo, nel dire che a prescindere dalla sua domanda di chiarezza in relazione alla sentenza 350, NULLA vieta a nessuno di provvedere a fare controlli ulteriori sul mutuo contratto. Per esempio, un esperto potrebbe contrallare se il T.A.E.G. (il verto tasso che serve per il controllo) è stato calcolato esattamente. Per esempio, essendo il suo un mutuo a tasso fisso (a proposito manco questo, mi pare ha specificato), si potrebbe controllare se nel frattempo sia maturata una USURA SOPRAVENUTA, che purtroppo, non è quello che vuole Lei, ma una cosa che comnporto il solo ricalcolo delle rate al tasso soglia (leggere a proposito le discussioni in questo forum su questo).
Bene penso di essere stato esaustivo, benchè continuo a pensare che non c'era bisogno del mio intervento, dopo quelli di Hannibal.
Bene ha risparmioto 500,00 euro
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI