Salve a tutti da più di un anno non riesco più a pagare un finanziamento con Agos.Dopo i primi tentativi da parte dei recupero crediti non ho più risposto al telefono perchè erano sempre le solite minacce e non ce la facevo più.Ieri mi chiama una sul posto di lavoro di uno studio legale per il recupero dei crediti e dice alla segretaria che vuole sapere se lavoro li perchè devono pignorarmi lo stipendio!io arrabbiatissima la chiamo e le dico di non permettersi mai più di dire cose mie personali a gente che non conosce perchè se no la denuncio per violazione della privacy ma lei mi dice che ha il permesso dei carabinieri.In più mi dice che se non pago manderanno una lettera al mio lavoro per avvisare di pignorarmi un quinto dello stipendio e mi dice che possono farlo senza ne un giudice ne un decreto ingiuntivo.Vi chiedo se è possibile che con una semplice lettera possono pignorarmi lo stipendio?Aiuto!!
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14/05/2014, ore 13:27
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14/05/2014, ore 16:21
oppure, al contrario, sono effettivamente iscritti all'albo degli avvocati, che però non hanno ancora trovato il modo di esercitare la loro professione, e si occupano di recupero telefonico, inviando nelle case disoccupati, pensionati, studenti universitari dotati di faccia tosta e due (s)palle quadrate! al 99% gente che sarà contenta di fare qualcos'altro di meglio per sbarcare il lunario appena sarà possibile! io non insulto hannibal perchè non serve: molti forumisti lo hanno già ben inquadrato, e altri lo faranno tra non molto. |
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14/05/2014, ore 22:51
Titty deve sapere che per il pignoramento del quinto dello stipendio necessita di un Decreto Ingiuntivo (scriva su Google "decreto ingiuntivo" per avere qualche informazione in più e del successivo precetto. Il tutto deve necessariamente passare da un tribunale e da un giudice, Il debitore verrà avvisato e si dovrò presentare davanti al giudice (se vuole non è obbligatorio, ma così il creditore avrà partita vinta ancora più facilmente) e presentare al meglio la sua situazione economica e finanziaria (meglio se assistito da un avvocato). Sentite le parti il giudice emetterà la sua sentenza (il quinto è il massimo e nulla vieta al giudice di decidere di pignorare di meno). Tale sentenza verrà notifica al terzo (il datore di lavoro) per la sua attuazione. Questo è l'iter di legge, tutto le altre cose che sentirà le butti via. Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI |
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15/05/2014, ore 11:46
Grazie Dante 87 per la delucidazione le faccio una domanda:io sullo stipendio ho già una cessione del quinto e una delega di pagamento entrambe volontarie.Possono comunque pignorarmi un altro quinto?e se si il quinto è calcolato in base allo stipendio intero o sullo stipendio che rimane togliendo le due trattenute che ho già?grazie |
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15/05/2014, ore 14:04
In attesa di Dante, nella tua situazione è (teoricamente) possibile il pignoramento del V purchè, sommato con la cessione e delega, non si superi la metà dello stipendio NETTO. Esempi: 100 stipendio, 10 delega, 10 cessione, pignoramento 20 poichè non si supera la metà dello stipendio. 100 stipendio, 20 delega, 20 cessione, pignoramento 10 poiche oltre si superebbe la metà. Tutto questo, comunque, e sempre nei limiti di cui sopra, lo decide il giudice. Vi sono stati casi in cui ha accantonato la delaga per far posto al pignoramento. Oppure, se lo stipendio sarebbe sotto il minimo vitale, non permette il pignoramento. |
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