Salve a tutti, sono un nuovo iscritto e mi affido a tutti voi per un parere.Ho contratto un mutuo per ristrutturazione concorrente all'acquisto di un immobile da destinarsi ad abitazione principale nel 1999 .A seguito di errori di valutazione (la ristrutturazione consisteva in pratica nella ricostruzione quasi totale dell'immobile) e all'incremento dei costi necessari alla ristrutturazione ho nel 2008 dovuto sostituire il precedente mutuo con uno di importo più elevato per terminare i lavori ( il mutuo attale è di 170.000€ ed il valore stimto dell'immobile ad oggi è di 650.000€)Pur se non completato in tutte le sue parti l'immobile rappresenta ad oggi la mia residenza ed unico immobile di proprietà.Ad oggi, nel tentativo di alleviare la rata ho tentato una surroga ma mi trovo con il rifiuto della richista in quanto a detta della banca il mutuo ncontratto nel 2008 non rigurda una prima casa e la parte dell'atto sotto accusa è la seguente:"Il finanziato attesta sotto la propria esclusiva responsabilità che il finanziamento NON è contratto per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo, e relative pertinenze, per i quali NON ricorrono le condizioni di cui alla nota II-bis all'articolo 1 della tariffa, parte prima, annessa al testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131."La domanda è questa:la formula esprime veramente che non si tratta di prima casa o la la negazione dell'articolo dell'art.2 Legge 19 ottobre 2004, n. 257 dovrebbe farmi ricadere nella casistica corretta ?Nel caso l'interpretazione della banca sia corretta ed io abbia firmato per fiducia o superficialità facendomi consigliare in modo errato l'atto del 2008 potete consigliarmi qualcosa? Come agire? Qualche soluzione il qualche articolo di legge ? Vi ringrazio anticipatamente e spero in un vostro aiuto.
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29/09/2009, ore 18:49
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02/10/2009, ore 12:35
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02/10/2009, ore 23:09
la doppia negazione mi pare abbia poco senso... ma temo che te la sia presa in saccoccia! ed hai firmato, ovviamente...potresti chiedere lumi al notaio che ha redatto l'atto. |
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03/10/2009, ore 09:20
Quanto hai pagato di imposta sostiutiva lo 0,25% o il 2%?Tutto qua la faccenda, sei hai pagato il 2% chiudi qua il tuo interento, non perdere pù tempo non si può fare niente. |
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03/10/2009, ore 11:15
non trattandosi di acquisto avrà pagato in ogni caso lo 0,25%. infatti anche i mutui "rifinanziamento" o "liquidità" pagano lo 0,25%. |
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03/10/2009, ore 14:45
"Il finanziato attesta sotto la propria esclusiva responsabilità che il finanziamento NON è contratto per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo, e relative pertinenze, per i quali NON ricorrono le condizioni di cui alla nota II-bis all'articolo 1 della tariffa, parte prima, annessa al testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131."A Risparmio, se fosse stato un mutuo di liquidità quello sopra ripotato non doveva essere scritto in atto, a questo punto il forumista domadante deve meglio specificare le cose. in caso contrario facciamo solo supposizioni |
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