Gent.mi amici, mi trovo di nuovo a dovervi chiedere aiuto; come vi avevo già scritto in altri post ho in corso un finanziamento con Citifin. A fronte di € 7.000,00 da restituire in n.60 rate da € 174,00.Ne ho pagate 20 e sono in ritardo di circa 6 rate accumulatesi nei vari ritardi. Ero riuscito a chiedere un saldo e stralcio in quanto prevedevo una entrata dalla vendita di un locale deposito che purtroppo non è avvenuta. (Pensate si sono presentati alla firma del compromesso senza liquidi per un acconto e senza libretto di assegni!). Comunque la società di recupero crediti mi ha dato la possibilità di pagare almeno una rata entro il 27 di novembre! Purtroppo il mio stipendio di novembre non mi è stato ancora pagato e ne avrò un acconto forse entro il 15 dicembre. Oggi mi è pervenuta una lettera con posta prioritaria (ordinaria) da parte di un’altra società di recupero crediti “Alfa Recupero Crediti s.r.l.” di Castel San Giorgio (SA9)con cui mi comunicano che potrò esercitare i diritti riconosciuti dall’art.7 del D.Lgs. 196 del 30/06/2003. Ed inoltre che “… decorso il termine previsto, la CITIFIN darà inizio senza ulteriore avviso alla Procedura legale, con consegna immediata all’AUTORITA’ GIUDIZIARIA competente. Il presente atto non è impugnabile in quanto costituisce unicamente formale costituzione in mora. Pertanto Vi invitiamo a versare entro e non oltre 7 giorni dalla data della presente l’importo di € 7.000,00”. Cosa devo fare? Come posso riuscire ad evitare la procedura legale? Sono veramente preoccupato.Grazie del Vostro aiuto.
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05/12/2009, ore 15:59
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05/12/2009, ore 16:04
tranquillo vogliono solo impaurirti...te ne manderanno altre...come sempre detto vale solo la busta VERDE il resto sono minacce di poco conto. |
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05/12/2009, ore 16:12
Leggi:* copia conforme delle lettere di cessione (tutte, dalla società A alla società Z) che consentano di ricondurre la titolarità del credito dal primo creditore (l’unico che può essere riconosciuto dal debitore come legittimo) alla società cessionaria che lo rivendica;* estratto conto cronologico che metta il debitore nella condizione di poter ricostruire (direttamente o attraverso perizia di parte) l’esatta consistenza dell’importo vantato dall’ultima cessionaria (importo già gravato da interessi legali e di mora più volte applicati nel trasferimento del credito da A a Z) a partire dal debito iniziale effettivamente assunto. Con indicazione specifica dei tassi legali, convenzionali e moratori applicati e delle date di decorrenza di ciascuno di essi. In altri termini il debitore deve poter verificare, sulla base di elementi oggettivi, che non siano stati utilizzati tassi di interesse usurai, nè siano stati commessi errori di calcolo, nè si sia fatto ricorso a pratiche anatocistiche nella determinazione delle obbligazioni accessorie;* copia conforme delle comunicazioni di messa in mora del debitore (tutte, dalla società A alla società Z) e delle allegate ricevute di invio tramite raccomandata A/R. Il che renderà possibile escludere una eventuale intervenuta prescrizione del credito oltre a fornire le necessarie indicazioni per le verifiche di cui al paragrafo precedente.La società di recupero crediti potrà rifiutarsi, ovviamente, di fornire tutto quanto richiesto dal debitore.D’altra parte, la necessità di prendere visione della documentazione appena indicata, è certamente dettata dal buon senso: a meno di voler pretendere che, dopo anni, ad una perentoria intimazione presentata da una società di recupero crediti qualsiasi, per un importo di cui non si riesce a comprendere la natura e le modalità di applicazione degli interessi, il debitore debba pagare senza battere ciglio. Fidandosi esclusivamente della parola del creditore.Quello che importa è che, a fronte di richieste sacrosante avanzate dal debitore, nessun giudice concederà il decreto ingiuntivo a quel creditore che si rifiuta di fornire informazioni su come sia effettivamente maturato e si sia formato l’importo il cui pagamento si vuole esigere..La messa in mora del creditore |
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05/12/2009, ore 18:39
Quindi dovrei fare richiesta alla società di recupero e chiedere la documentazione che mi hai elencato per prepararmi la strada a difesa da una eventuale azione giudiziaria? Oppure non faccio nulla? |
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05/12/2009, ore 23:29
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