Buongiorno a tutti,
vi scrivo perchè sono arrabbiatissima con l'Intesa San Paolo, per negligenza superficialità e ... insomma non ho altre parole.
Io e mio marito abbiamo effettuato la richiesta di un mutuo per la costruzione di casa (da ZERO), ove io e lui risultiamo i soli intestatari del mutuo (e non di casa). Il terreno sul quale verrà costruito l'immobile è stato donato a mio suocero nel 1987 (il donante è ancora in vita e terzo datore di ipoteca - quindi ha firmato tutti i documenti bancari). Dietro una prima consulenza effettuata con la banca, la stessa ci ha comunicato che l'erogazione del mutuo era fattibile, abbiamo specificato della donazione, abbiamo agito noi nella chiarezza e trasparenza assoluta. Da li, abbiamo proceduto con la progettazione di casa, con tutti i costi relativi tra architetti, geometri, archeologi etc. Abbiamo poi successivamente consegnato tutti i documenti alla banca, la pre-fattibilità era positivissima!
Consegnamo tutti i documenti, atti di donazione, atti di obbligo, progetti e preventivi e tutto ciò che la banca ci ha richiesto, intorno marzo 2014. Nulla da integrare se non un documento di identità poco leggibile.
A maggio 2014 viene il perito, effettua la perizia del terreno, il cui esito è vincolato dal pagamento degli oneri concessori al comune. Bene, andiamo al comune ed effettuiamo il pagamento. L'esito della perizia è positiva.
Oggi, la banca mi invia la mail dicendo che il deliberante "che dovrebbe valutare la sua pratica non è propenso all'erogazione. Mi dica come fare per la riconsegna dei documenti".
Non mi hanno dato spiegazioni se non questa mail.
Ho inviato una mail minatoria, comunicando che il danno che mi stanno arrecando è gravoso (risparmi andati in fumo, devo continuare a pagare gli oneri concessori e aggiungere altri contributi per il prolungamento del termine di costruzione casa - una volta pagati gli oneri entro 3 anni devo ultimare i lavori) e che voglio una comunicazione ufficiale e motivazioni relative a questa mail che fa evincere la superficialità nella gestione della nostra pratica.
Sono propensi, a tal punto, a farmi una offerta (che immagino la imbastiranno in modo da costringermi a rifiutarla).
Secondo voi, posso agire per vie legali? Come dovrei comportarmi? Ci hanno rovinato... risparmi andati in fumo per negligenza...
Grazie a chi potrà aiutarmi
La bellezza delle cose si trova solo nella mente di chi le osserva