Buongiorno,
oggi sono stato contattato dal centro crif che ha ricevuto dalla mia banca,con la quale ho acceso un mutuo per acquisto prima casa nel dicembre 2007, la richiesta per una perizia del mio immobile oggetto del mutuo.
Ho contattato la banca nella figura del direttore il quale mi comunica che dato il periodo di crisi e di svalutazione degli immobili è prassi delle banche verificare/rivedere il valore degli immobili.
A detta loro la perizia è a carico dell'istituto e non comporta ne nessun onere per me ed è dettata da una legge non meglio specificata.
La banca in questione è la ubi banca e ciò che più mi allerta è che come da contratto il mio mutuo è variabile euribor 1 mese con spread 0,69 ed a suo tempo (dicembre 2007) era stato erogato per un valore di circa l'80 % del valore dell'immobile.
Da contratto di mutuo è presente la fatidica clausola: "Nell'eventualità di dover subire la perizia,oltre alla beffa , eventuali lavori edili eseguiti nel frattempo sull'immobile (lavori di ampliamento e di unione tramite scala interna con un subalterno adiacente) potrebbero essere motivo di una qualche rivalsa o comunque reclamo da parte della banca?La Banca potrà chiedere una congrua integrazione dette garanzia ipotecaria ovvero altra idonea garanzia e, in mancanza, una parziale restituzione anticipata del mutuo e la Parte finanziata, previamente intrattenuta sulle ragioni della richiesta, dovrà provvedervi qualora:
a) per effetto di generate o locate deprezzamento della proprietà immobiliare come risultante da parametri obiettivi di mercato o per altra causa qualsiasi, nessuna esclusa od eccettuata, si verificasse in ordine agli immobili ipotecati una diminuzione del valore tale da ridurre il margine di garanzia accertato in sede di concessione del mutuo ovvero la rendita netta degli immobili stessi non fosse più sufficiente a far fronte al servizio delle rate del residuo mutuo"
In sintesi,temo che la banca voglia cerhci di sfrutattare il periodo contingente per "chiedermi" di risolvere il contratto di mutuo o "richiedermi" un integrazione della garanzia, insomma rientrare della differenza tra il valore garantito con l’ipoteca e il valore di mercato dell’immobile.
Ringrazio anticipatamente e ricordo a tutti di leggere e rileggere i contratti anche davanti al notaio!!!