SalveVorrei un'informazione...Mia sorella è socio assieme ad altre tre persone di una cooperativa privata da molto tempo, premetto che non ha nessun potere di firma per quanto riguarda le banche e nessuna delega, però è stata protestata per un assegno personale due anni fa, ora la cooperativa vuole richiedere un prestito per un acquisto e la banca gli ha richiesto i documenti di tutte le socie più i documenti di reddito e visura camerale.Ovviamente le altre socie non sanno nulla sulla sua posizione...La banca può fargli problemi per concedere questo finanziamento? e può dire alle altre socie il problema di mia sorella?Vi ringrazio anticipatamente.
Rev.0 Segnala
15/11/2010, ore 13:07
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
16/11/2010, ore 12:17
Se fosse solo tua sorella non credo proprio.....se però anche altri soci sono protestati o risultano comunque < segnalati>, la cosa potrebbe complicarsi.Tuttavia (come sempre dico ) non c'è una legge unìvoca. Molto dipèende da fattori contingenti quali la cifra e la discrezionalità della Banca nerlla figura del Responsabile di filiale. |
||||
|
Rev.0 Segnala
25/11/2010, ore 18:18
Grazie della risposta...Ma è andata male!!! teoricamente la cooperativa sta chiedendo un finanziamento finalizzato all'acquisto di un mezzo e siccome la dichiarazione dei redditi è zero in quanto tanto sono le entrate tanto sono le uscite, quindi dovevano essere tutti garanti e quando hanno fatto i controlli è risultato il pasticcio, il bello che hanno svuotato il sacco alle altre socie...posso dire qualcosa a questo direttore di banca? che ne dici! |
||||
|
Rev.0 Segnala
26/11/2010, ore 14:21
No,perchè come ti avevo anticipato,se fosse stato SOLO per una persona,il direttore avrebbe pure soprasseduto.Ma se come dici,altre persone,< hanno vuotato il sacco >,perchè prendersela col Direttore ? |
||||
|
Rev.0 Segnala
27/11/2010, ore 10:56
Ciao Cagliostro449 e sempre grazie per le tue risposte....Però forse mi sono espresso male....La persona che ha il pecco come in precedenza detto è solo mia sorella...Le altre sono pulititssime, e non sapevano nulla della situazione di mia sorella, a svuotare il sacco è stato il direttore...Cioè vedendo di non poter concedere il finanziamento finalizzato, ha motivato la causa alle altre socie dicendo tutta la situazione di mia sorella, pur essendo già avvisato da egli prima di procedere con i controlli, cioè lui aveva detto a mia sorella che potevano esserci problemi come no, e sapeva benissimo che le altre socie non sapevano nulla di mia sorella, quindi suppongo che poteva essere un pò più delicato o magari prima avvisare mia sorella che a causa sua non poteva concedere il finanziamento. Bho! non sò cosa pensare... |
||||
|
Rev.0 Segnala
27/11/2010, ore 23:24
Scùsami ma avevo capito male. Allora tutto è chiaro : il Direttore non solo ha rifiutato il finanziamento ma ne ha spiegato anche i motivi ( pretestuosi ) urbi et orbi............Purtroppo si è comportato da cornuto ed a quei livelli,non è affatto una eccezione,ma la norma.Della serie : chi chiede ha sempre torto. |
||||
|