1. a 50 anni ho dovuto riciclarmi, trovando nuove attività.Nel 2002 ero un commerciante e pagavo regolarmente i contributi inps.Nel 2003 ho lavorato come co.co.co.presso un Comune, il quale ha versato i contributi Inps per 14 mesi.nel secondo semestre 2003 sono passato dal comune ad una sua società ("come consulente") ed ho versato anche i contributi come commerciante per 12 mesi (un errore del caaf).successivamnte ho chiesto all'inps se era giusto che avessi pagato per 2 attività. in pratica per 12 mesi ho pagato due volte. senza avere nessuna risposta.2. nel 2005, pur avendo un contratto triennale, quest'ultima società mi "licenzia" e rimango senza lavoro dall'ottobre 2005 all'ottobre 2006, quando sono stato "riassunto" come "consulente" dal comune.in questo periodo, essendo privo di reddito, non ho versato l'inps.ho versato poi, con il 740 del 2007, tutta l'inps el 2006, escluso la parte "fissa".nel frattempo ho chiesto numerose volte all'inps come dovevo comportarmi. senza ricevere nessuna risposta.nell'ottobre 2007 l'inps mi ingiunge di pagare la parte fissa del 2006. chiedo spiegazioni (anche circa il periodo pagato doppio) e se dovuto, di rateizzar, come da legge.solo dopo numerosi solleciti e lettere per conoscenza al ministero competente, l'inps mi invia una sintetica scheda del dovuto. senza dettagli, senza risposte alle mie domande.alle mie successive (rateizzazione, etc.) non ha risposto nessuno.ieri mi è giunta l'intimazione a pagare da parte dell'ente riscossore.chi può aiutarmi?come posso fare ad avere chiara la mia posizione?chi deve obbligare gli enti a dare risposte ai cittadini?grazie, roberto22