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Buongiorno, io e mia moglie stiamo pagando un mutuo ipotecario sulla nostra prima casa sulla quale è stata accesa un'ipoteca intestata ad entrambi.Essendo mia moglie dipendante della PA (io sono dipendente a tempo indeterminato industria), potrebbe usufruire, tramite surroga, della possibilità di passare all'INPDAP per avere un tasso migliore per il pagamento del mutuo stesso.Il problema che si è presentato è che essendo cointestatari del mutuo e dell' ipoteca non possiamo accedere a tale agevolazione;all'INPDAP ci hanno detto che bisogna che il mutuo sia solo intestato a mia moglie; ma questo è possibile solo se l' ipoteca dell'immobile anch'essa sia intestata sempre a mia moglie.La domanda che pongo è la seguente:presentandoci davanti ad un notaio potremmo cambiare l'intestatario dell'ipoteca e far gravare il tutto su mia moglie?A quali costi? Faccio notare che, la banca presso la quale abbiamo acceso il muto stesso, ci ha avvertito che non è obbligata a cambiare l'intestatario del mutuo, ma valuterà con io sistema della rata/reddito se mia moglie può "permettersi" di pagare le rate del mutuo; io potrei comunque fare da garante.

Grrazie a tutti.

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Buona sera a tutto il Forum di Adusbef ,

sono arrivata a registrarmi qui su questo sito perche sono disperata ed anche mio marito . Nel 2007 abbiamo fatto un mutuo con la banca Micos che oggi si chiama Che Banca del gruppo bancario Mediobanca , a un tasso variabile della cifra di 136,000,00 euro e facendo i conti da ignoranti in materia dei tassi di interessi delle banche in 30 anni con una rata di 896,00 euro al mese dovremo rimborsare alla banca 268,80 euro . Poi ci e stato detto varie volte dai call center che la nostra rata se abasa quello che paghiamo in piu rimane li in banca e ci diminuiscono gli anni e che ad oggi avremo ancora da pagare altri 14 anni e il mutuo e stato fatto nel non lontano 2007 , mah........

Oggi siamo entrambi disoccupati e anche la rata e aumentata ma abbiamo chiesto alla banca di poter usufruire dell Fondo di soliedarita , abbiamo mandato in banca la documentazione accuratamente compilata con i requisiti che la CONSOP chiede e verifica , per poter usufruire per un periodo di almeno 18 mesi del fondo di soliedarita affinche non troviamo un lavoro ma la documentazione mi e pervenuta indietro dalla banca con dei scarabochi come loro hanno verificato i documenti . Sono sicura che la CONSOP nemmeno li ha visti i documenti perche poi io ho chiamato e mi e stato detto che non mi possono dare delle informazioni e che se a loro gli arrivano qualcosa la verifficano e poi rispedisce alle banche , ma traccia della CONSOP nei documenti nemmeno ombra . Perche il direttore della mediobanca e presidente oggi della Consop ? Anzi .... come mai non ho ricevuto un straccio di carta firmata da consop tramite banca "Che banca" come e stata visionata la documentazione ???????????????

Ci e stata data la risposta dalla banca che non possiamo usufruire dato che abbiamo un'assicurazione ma...pero non abbiamo mai usufruito di quest'assicurazione , anche per che quando abbiamo stipolato dal notaio ci hanno obligato a prendere questa assicurazione che si chiama CARDIF altrimenti non ci avrebbero dato il mutuo ed ecco che cosi ci troviamo un assicurazione che non la possiamo usufruire perche come mesi lavorativi non ci troviamo quindi un sinistro non se ne puo aprire e nemmeno poter accedere al fondo di soliedarita .

Dico io .. ma allora se non troviamo lavoro dopo 7 mesi ci pignorano la casa e se la prendono ?

Ci chiamano sempre dalla banca perche oggi abbiamo arretrate delle rate e quando ci parlano al telefono ci intimidiscono anche con delle minace , ci dicono per sine che ci tolgono la casa e ci chiamano spesso ma ogni volta sono persone diverse , sono dei call center che secondo me non sano cosa segniffica essere in disagio economico a tal punto che avresti voglia di prendere in primo treno che passa e butarti sotto per poi non avere tanta sofferenza psihica .

Qualcuno mi potrebe aiutare e in che modo ? NO APROFITATORI !

e-mail : [email protected]

Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno letta perche sono straniera e faccio dei erorri grammaticalmente .

Grazie a tutti ! :)

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Per il foumista che ha iniziato la discussione. La variazione della intestazione del mutuo è una cosa che in fin dei conti si potrebbe prendere in considerazione, ritirando una fideiussione extra-atto dall'altro coniuge, ma non si può obbligare la banca a farlo. Precisato questo passiamo alla cosa ASSOLUTAMENTE NON FATTIBILE, la iscrizione ipotecaria. La casa, si capisce, è stata acquistata da tutti e due (in cominuone o separazione fa lo stesso), per cui se faccio una visura camerale risulta al 50%.. Quindi tutti e due dovete dare l'assenso della iscrizione ipotecaria che deve seguire l'intestazione della proprietà della banca, non è possibile che la banca accetti una ipoteca dimezzata (certo se la casa vale 1.000.000 di euro e la quota parte euro 500.000, ed il mutuo è di 100.000 euro, si potrebbe anche fare , visto che vi è la capienza della garanzia). Per la soluzione del problema bisogna che vendi la tua parte alla moglie, che si accollerà tutto il mutuo e nella vendita fate anche la separazione dei beni (se siete in comunione), mi pare una soluziuone semplice, costi a parte.

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Chiaramente volevo dire "VISURA CATASTALE"

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Buona sera,

solo un dubbio BancarioNonno, il forumista non potrebbe intervenire nell'atto di mutuo come parte terza datrice di ipoteca?

Saluti

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Il forumista ha specificato che anche la ipoteca deve essere intestata alla moglie

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