Buongiorno a tutti,Vorrei chiedervi se a qualcuno di voi è capitato quello che sta capitando a me.Oltre due anni fa ho stipulato un mutuo chirografario di € 100.000 a TASSO FISSO (5,41 %), rimborsabile in 5 anni, con 60 rate mensili costanti.L'Art. 1 del contratto riporta che "il tasso nominale annuo del 5,41 % è fisso per l'intera durata del mutuo".In data 20.04.09 invece mi è stata inviata una "Proposta di modifica unilaterale del contratto mutuo chirografario" dalla Banca Romagna Cooperativa con la quale mi viene comunicata una variazione in aumento del tasso dello 0,25% motivando che tale decisione avviene in relazione al deterioramento della qualità del credito e del rischio sugli impegni avvenuto nel 2008 ed evidenziato nel Bollettino Economico della Banca d'Italia nr. 55 del gennaio 2009.Ad una mia richiesta di spiegazioni, mi è stato riferito che la Banca ha questa facoltà, anche per i mutui a tasso fisso, e che gli aumenti sono stati frazionati dallo 0,25% fino al 1,50% in base alla valutazione della clientela.Mi danno la facoltà di recedere senza spese entro 60 giorni.Cosa ne pensate ?Grazie.
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06/05/2009, ore 10:44
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06/05/2009, ore 11:02
Il bollettino è una relazione della Banca d'Italia, e non c'entra con i contratti già stipulati in corso, quindi l'unica cosa che darebbe diritto della variazione alla banca, è se nel contratto ci fosse una clausola di richiamo alla variazione unilaterale a causa di motivi come quelli citati, nel corso dei 5 anni del prestito.Quindi leggere bene tutto il contratto, e se non la trova (la clausola di modifica condizioni)passi alla contestazione con l'ufficio reclami rigettando la proposta con un'A/R,per violazioni dell contratto e denuncia di azione legale. |
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06/05/2009, ore 14:56
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