Buon pomeriggio spero che qualcuno mi possa aiutare, siamo stra indebitati io e mio marito ora volevamo salvare almeno lo stipendio di mio marito per sopravvivere, aprire lui un nuovo conto corrente dove addebitarlo. Si è rivolto alla banca Intesa la quale dopo 2 giorni ha risposto che non è possibile avere un nuovo conto corrente in quanto mio marito stà pagando un debito del 1994 non pagato dalla sua ex moglie e dunque è in sofferenza senza la possibilità di avere un' altro conto. Come possiamo fare?Attendo tutti i consigli pratici che chiunque vorrà darci
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16/02/2010, ore 14:39
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16/02/2010, ore 14:47
aprire un "conto tascabile" di chebanca!, o un prodotto similare esistente su altre banche:ovvero una "carta flash" della banca intesa: non potrà emettere assegni, ma potrà avere l'accredito dello stipendio, fare bonifici, domicilare le bollette....sconsiglio la "carta flash" della banca intesa. perchè troppo "vicina" al conto corrente "incriminato": |
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16/02/2010, ore 15:14
oppure provare a rivolgersi ad una piccola banca cooperativa o cassa di risparmio ed informare il direttore della situazione (presumo crif).naturalmente la piccola banca come ha detto giustamente gustavo deve avere nulla a che fare con quella incriminata.buona regola sarebbe pure informare il direttore che (se persona intelligente) aprirà il conto, naturalmente senza carnet assegni, carta di credito. per il bancomat invece nessun problema dato che opera sulla disponibilità. |
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16/02/2010, ore 15:22
I bastardi caro mio fanno così..... la busta paga per i bancari non serve piu' a nulla.... se si fosse presentato un malavitoso nulla facente ma con una valigetta contenente 10.000 euro gli avrebbero aperto non un conto ma due .... ormai l'italia funziona così.... |
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16/02/2010, ore 15:39
Anche la posta apre un conto senza problemi. |
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16/02/2010, ore 15:52
Oltre al Bancoposta che utilizzerei come ultima risorsa, non dovrebbero creare problemi le banche che già adottano il bancomat con il chip.Con questo sistema si può disporre solo della cifra presente come saldo disponibile.Basta dichiarare al direttore che si ha necessità di un conto di appoggio per l'accredito stipendi, e non si richiede la fornitura di assegni (che sono tabù solo se si è protestati, il crif non c'entra nulla) |
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