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ciao a tutti,vi seguo da tempo trovando sempre un valido supporto.Brevenmente vi spiego i fatti accaduti...3 anni fa stipulai una contratto per una linea adsl che per motivi personali non pagai, accumulando 3 bollette per un totale di 320 euro circa.. Qualche tempo dopo ricevetti una lettera e una raccomandata da uno studio legale con l'invito a pagare entro pochi giorni circa 400 euro..All'epoca non lavoravo e non avevo tanta disponibilità economica, nonchè mi cullavo leggendo vari post di casi analoghi.Sta di fatto che qualche mese più tardi mi venne notificato un decreto ingiuntivo dove chiedevano la bellezza di 800 euro! li per li pensavo ad un errore ma facendolo leggere ad un mio parente mi venne detto che era corretto e che per come stavano le cose dovevo pagare. Per diversi motivi misi da parte la questione fino a quando un giorno mi chiamò un avvocato invitandomi a trovare una soluzione e dicendomi che non avendo fatto opposizione avevano la possbilità di fare il pignoramento ecc ecc. Ma per mia testardaggine non mi misi d'accordo, pensado che si sarebbero fermati..Nel frattempo 6 mesi fa trovai lavoro con regolare contratto da operaio e a febbraio di quest'anno mi venne notificato un atto di precetto che dai 300 iniziali adesso mi chidevano 1300 entro 10 giorni. morale della favola? mi è arrivato un pignoramento della busta paga per oltre 1700 euro! ho parlato con un legale, il quale mi ha detto che hanno le carte in regola!! cosa posso fare? può aumentare così tanto? il mio datore di lavoro è furibondo e di certo me la farà pagare... cosa posso fare? grazie marco.

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<>ha poco da essere fuoribondo perchè non è lui che ci rimette soldi.quello che non è molto chiaro è che la quota pignorata dovrebbe essere circa un quinto del tuo netto e non 1.700.

SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO
SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO

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Non capisco perchè mai il tuo Datore di lavoro sia furibondo visto che l'eventuale detrazione è a TUO CARICO non al suo. Cioè lui ti detrae soldi TUOI;non suoi.A meno che non decida di pagarti in nero. Ma ancora di più non capisco lui cosa c'entri.......L'errore l'hai fatto quando non ti sei opposto al decreto Ingiuntivo.I creditori che non hanno mai fretta hanno aspettato il momento proprizio e zac........ti hanno fregato col precetto. al quale non puoi più far niente.Ovvio che il calcolo degli intreressi e delle spoese è a gògò. Però.....però.......io tenterei con un avvocato < volentreroso> una opposizione anche al Precetto che almeno serva a far riflettere il Giudice sull'esatezza dio un conteggio così abnorme.

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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dunque il totale del pignoramento è di 1700, la prox settimana ci sarà l'udienza tra il datore di lavoro e l'avvocato della società.. Ho già fatto vedere i doc ad un avvocato e mi ha detto che è troppo tardi anche per una opposizione all'esecuzione

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Altra cosa, come hanno fatto a sapere dove lavoro?!

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evidentemente a Lei e al Suo datore di lavora sarà stato notificato il pignoramento presso terzi, nel quale si cita il terzo (il datore) a comparire dinanzi al giudice competente per le varie dichiarazioni inerenti il suo rapporto lavorativo. Durante tale udienza il giudice, sentite le parti, definirà le somme da pignorare fino ad un massimo di 1/5 delle somme nette percepite a titolo di retribuzione. In sede di udienza sarà possibile una sua audizione nella quale potrà rapresentare al giudice eventuali difficoltà economiche comprovate da relativa documentazione, per ottenere un'eventuale riduzione delle somme pignorate.In merito a come hanno ottenuto le informazioni sul suo attuale lavoro, le fonti possono essere diverse, o indagini investigative o accesso all'anagrafe tributaria.

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