Buongiorno, vi sottopongo la mia situazione. In occasione del rimodernamento della mia azienda ho richiesto alla mia filiale MPS un mutuo di 50.000 euro. Il direttore della banca, nonostante la mia situazione in quel periodo fosse a dir poco illibata, nonostante io fossi un correntista serio e affidabilissimo ecc ecc , non mi deliberava il mutuo, mentre le scadenze per i lavori effettuati dai fornitori nell'azienda erano diventate ormai incombenti. Un venerdi mattina il direttore mi chiama e mi dice ... guardi i tempi sono lunghi, se lei ha necessità posso proporle un finanziamento personale di 50.000 euro con sua moglie come garante. Accetto ma poi torno a casa mi rileggo il prospetto illustrativo e mi rendo conto che si trattava di un finanziamento di 50.000,00 euro CONSUMIT che al netto di interessi e spese mi sarebbe costato € 77.000,00. Il lunedì mattina non solo il finanziamento era stato già deliberato e reso disponibile sul mio conto, ma il direttore proprio quel lunedì aveva cambiato filiale quindi non ho potuto più recedere dal finanziamento. Attualmente sono in grossissima difficoltà, la rata mensile di 640,00 che prima con tanti sacrifici riuscivo a pagare, adesso mi diventa impossibile da pagare. Dei quasi 77.000,00 euro finanziati ne ho pagati solo 33.000,00 ed ho un residuo di oltre 43.000 euro. Sono ormai alla 4 rata scaduta, già iscritto nella crif ed ho deciso di far intermediare un avvocato per la chiusura a saldo e stralcio. Sono due mesi che la consumit non mi da notizie ...... Vi sembra normale? E secondo voi ho qualche speranza di chiudere e quale sarebbe secondo voi la cifra giusta per la chiusura a stralcio, ammesso che accettino.
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15/03/2013, ore 11:40
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15/03/2013, ore 11:47
dimenticavo di dire una cosa fondamentale, mia moglie che pose la firma come garante percepisce stipendio, e vista la situazione temo seriamente che possano intervenire proprio sul suo stipendio, ma purtroppo la mia attività è veramente in crisi e non riesco più a gestire la situazione, il mio reddito negli ultimi 3 anni è calato vertiginosamente e quest'anno credo proprio che la mia attività potrebbe essere addiritttura in perdita. Grazie in anticipo a chiunque interverrà alla discussione |
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18/03/2013, ore 11:13
eh, si, il pignoramento del quinto dello stipendio di tua moglie è assai probabile... e probabilmente il responsabile di quella filiale ha fatto l'interesse della banca e si è parato il deretano "tirando dentro" nell'operazione anche tua moglie, che mi sembra di capire che non aveva firmato il mutuo... non credo che accetteranno il saldo e stralcio, almeno per il momento, se hanno il quadro completo della situazione sotto mano... e il direttore delegato avrà ben lasciato due appuntini in cima alla pratica di finanziamento, a spiegazione del suo operato... credo che il problema sostanziale sia riportare all'utile la tua attività, anche se un anno in perdita, coi tempi che corrono, non è certo impossibile!! Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile... |
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