ti raccontano una marea di boiate per farti fare una scelta illogica: lasciare un fondo che costa meno (prova a confrontare i "ter") e che prevede persino un contributo del datore di lavoro per passare ad un'altra gestione (con pari possibilità di deduzione) con maggiori costi e perdendo il contributo del datore di lavoro, a parità di deducibilità. ed ovviamente dei fondi aperti nemmeno ne parlano, visto che non guadagnano provvigioni. la forma individuale è la più costosa delle tre possibili forme (fondi chiusi, fondi aperti).

sembrano sciocchezze, ma l1'2% di contributo in più e minori costi per 1-1,2%% porteranno ad un montante diverso di migliaia di euro.

Bungiorno Risparmio2009,

Quindi mi consigli di rimanere con cometa, credo si la decisione più saggia visto che altri utenti la pensano così.

Mia moglie ha ancora il TFR in azienda, ( lavora in un supermercato) non sappiamo se trasferirlo nel fondo di categoria o lasciarlo per il momento li. Comunque abbiamo già provveduto a differenziare i nostri risparmi con investimenti a breve e a lunga scadenza, visto come è la situazione oggi rimane difficile fare programmi affidandosi ad un solo canale di risparmio.

Puoi darmi qualche dritta in più

Grazie

Il fondo legato al commercio

In merito alla questione,posso essere d'accordo sui costi,dopo averli confrontati,ma dopo aver anche confrontato il profilo di cometa con altri aventi lo stesso benchmark,in termini di performance.Lo abbiamo detto parecchie volte i costi sono importanti,altrettanto importante è il plus di gestione ed il confronto,se osservate i bilanciati o gli azionari troverete notevoli differenze.

Una precisazione, nella portabilità dei fondi non cambia nulla sia per il maturato che per il maturando,ossia se la posizione negoziale prevede contributi a carico del datore di lavoro questi restano cosi come sono.

se non ci sono accordi in deroga e specifici, il contributo del datore di lavoro vale solo per il fondo di categoria.

vero che non contano solo i costi... ma quanti sanno davvero verificare le performances del fondo rispetto al profilo di rischio dello stesso? lo stesso benchmark è spesso fuorviante ed alla fine i gestori adottano una strategia passiva per replicare il benchmark.

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No,questa non è questione contrattuale ma legislativa,l'azienda in presenza di una maggioranza qualificata di lavoratori indirizzata verso uno specifico fondo può teoricamente rifiutare di dirottare la delega,ma gli importi sono quelli.

Sul controllo dei risultati,i sindacati siedono nel consiglio ma quanto al commento sui risultati nulla di nulla,ossia tutti i fondi di categoria sono perfetti;capita spesso che litigano in modo feroce sulla spartizione delle cadreghe,come avviene da anni per espero il fondo della scuola.Diciamo allora che se da un lato c'è un problema di costi,dall'altro c'è un deficit di trasparenza.