Ciao a tutti. Mi interesserebbe il vostro parere su un fatto che è accaduto oggi a mio marito.
Nel 2010 l'azienda di cui mio marito era amministratore è fallita, fallimento ancora aperto, nessun problema di tipo penale in corso. Nel 2010 apre un c/c in posta per la sua nuova attività di libero professionista, senza chiedere fidi, senza chiedere carta di credito e nemmeno assegni, aperto senza nessun problema. Cambiamo residenza un mese fa e chiede di aprire, sempre in posta, un nuovo c/c sempre senza chiedere nulla e gli viene risposto che, avendo un fallimento ancora aperto, non gle lo possono aprire. Ora, viste le nuove regole per la trasparenza dei flussi bancari, mi piacerebbe sapere come può fare una persona nelle sue condizioni. E' chiaro che lui ora dovrà far convogliare i pagamenti delle sue fatture (tutti per bonifico) sul mio c/c, ok , ma mi pare un cane che si morde la coda... voi che ne pensate?
Grazie a chi risponderà.