Salve, mi sono giunti alcuni giorni fa tre assegni della Banca d' Italia come rimborso IRPEF 2009 - 2010 di mio padre, che è deceduto in gennaio 2010. Ora la dichiarazione di successione è stata fatta ad aprile 2010 dove ne io mi sono ricordato di questi rimborsi e ne il CAF che ha seguito la pratica ci ha chiesto se c'erano rimborsi da mettere o meno in dichiarazione (ammesso che sia questo la prassi).
Adesso i tre assegni, per un importo totale di 530 euro sono a nome di mio padre e non trasferibili.
Dopo aver fatto la successione abbiamo chiuso il conto presso la banca dove eravamo e ora sta alle poste italiane. Quest'ultime hanno una procedura alquanto farraginosa, oltre al fatto che qualche impiegato non sa come fare. Qualcuno ha detto di comunicare alla Banca d'Italia, che nella mia citta ha chiuso, il tutto, poi di rispedire indietro gli assegni ed aspettare che li stampino con il nome dell'erede........(cosi facendo mìnon credo che ritornano indietro).
Cosa devo fare? Cosa si fa in questo caso?
Avevo pensato di riaprire temporaneamente il conto presso la banca dove ho fatto la regolare successione, riportare tuttii documenti della successine e fare l'accredito, ma la banca mi ha fatto capire che loro il c/c aperto solo per questo motivo non lo vedono di buon occhio. Mia madre (unica erede) dovrebbe trasferire la pensione, fare movimenti etc. etc....insommma un vero e proprio ricatto.
A questo punto se apro il c/c presso una nuova banca e presento tutti i documenti (successine - certificato di morte ) va ben elo stesso? Si puo fare cosi?
Grazie