ilmio ex compagno ha fatto due muti producendo all'istituto bancario che ha concesso il mutuo documentazione reddituale falsa, mi domando visto che un immobile lo ha venduto , il reato di falso ideologico e falso in atto pubblico si è estinto nel momento in cui ha estinto il mutuo contestualmente alla vendita dell'immobile?l'altro mutuo sempre con documentazione reddituale falsa lo ha acceso nel 2007 ed è ancora in suo possesso l'immobile, ma il reato sussiste anche se il mutuo è stato concesso nel 2007 e sta pagando le rate.E' vero che soltanto la banca potrebbe denunciarlo e perseguirlo per truffa? se qualcuno potrebbe interessarsi a questa discussione e darmi qualche dritta, infatti lui ha truffato pure la mia famiglia facendo un prestito falso a nome di mio padre con una finanziaria, ma ha fatto pure di piu', nel tentativo di aiutarci (invano) mio padre gli fece prima che lo lasciassi da garante per l'acquisto di un mezzo per andare a lavorare ( speravamo) lui non ha pagato e stiamo dovendo pagare noi e per giunta abbiamo scoperto che ha messo pure il mezzo in vendita per prendersi i soldi che noi mensilmente come gli idioti stiamo pagando. Si raggiunge il culmine quando non solo non esce un centesimo di mantenimento per la bambina, ma per giunta mi chiede vestiti e scarpe quando nel fine settimana ha la faccia tosta di venire sotto casa mia per portare con se la bambina nel fine settimana.
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11/10/2011, ore 22:00
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11/10/2011, ore 22:34
Ma, speriamo che sto "compagno" non venga qui a scrivere e piangere che le banche lo hanno rovinato, che è sfortunato e non può pagare più le rate, chiedendo come fare per non pagare più e fregare quel mondo creditizio, mamma di tutti i ladri |
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11/10/2011, ore 22:41
speravo in qualche informazione piu' concreta e risolutiva purtroppo quando ho preso coscienza di quantomi accadeva intorno ero già incinta, non sapevo che pesci prendere , ho tentato di redimerlo, di aiutarlo, di dargli una famiglia, una vita normale e delle regole, tempo perso, collere, problemi, dispiaceri e basta. |
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11/10/2011, ore 22:48
il vecchio direttore della banca che poi è stato sostituito quando la banca ha cambiato nome , infatti è stata assorbita da un'altra banca, sapeva che il mutuo era stato fatto con documentazione reddituale falsa , infatti una mattina siamo andati in banca e davanti a me lo ha invitato ad essere puntuale con i pagamenti a non sgarrare , in quanto se le lui non avesse pagato le rate il direttore si vedeva costretto a denunciarlo prima che scattassero i controlli da parte della banca per la verifica della documentazione , in sostanza lui spiego' che se un mutuo va in sofferenza , viene rischiesta una vefifica della pratica e chiedono di rinnovare la documentazione reddituale, lui sapendo che era tutto falso lo invitata a non andare in sofferenza altrimenti si vedeva costretto a denunciarlo. |
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12/10/2011, ore 09:00
in generale non avverrà mai perchè ritornare sulla delibera ha poco senso, specialmente in questi periodi in cui perdere il lavoro, per uno dei due coniugi che abbiano sottoscritto un mutuo, è quasi all'ordine del giorno, per cui accertare se la documentazione, fornita magari quattro o cinque anni fa, era falsa, ha poco senso.e se il funzionario deliberante dichiara adesso che lo sapeva già allora, si tira la zappa sui piedi e perde il posto di lavoro.il recupero dell'arretrato seguirà quindi le prassi consuete e note. |
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12/10/2011, ore 10:37
in sostanza Gustavo mi dici che se la guardia di finanza fa degli accertamenti in riferimento a questi due mutui accesi producendo all'epoca dei fatti documentazione reddituale falsa, non ne viene a capo, cioè non si accorge che sono documenti falsi e che furono prodotti ingannevolemnte per poter accedere al mutuo? o mi vuoi dire che le banche non forniscono per la privacy alla guardia di finanza le carte che riguardano i mutui? |
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