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Buonasera, spero di aver scelto la giusta area di discussione. Scrivo per raccontare cosa mi è accaduto e magari poter ricevere qualche suggerimento in merito.

Sei anni fà mio padre è deceduto in un incidente stradale, io ho subito sistemato i vari adempimenti burocratici, inps banca ecc ecc.. Mio padre era possessore di un cc con una banca del gruppo ubi, che ho chiuso portando i vari certificati dell'incidente e procedendo alla successione.Ora dopo sei anni per una casualità vengo a scoprire che il cc intestato a mio padre, il duetto mini della ubibanca, includeva un assicurazione cotro gli infortuni che tutela in caso di morte e invalidità permanente . Al momento della chiusura del conto nessuno mi ha detto di questa assicurazione, e posso assicurare di essere andato in banca molte volte per le pratiche di succesione ed il fatto che era deceduto per un infortunio oltre ad essere su i vari certificati era di dominio pubblico e dell'accaduto abbiamo parlato molto con chi ha seguito la pratica. Non voglio credere nella mala fede ma sicuramente qualcosa non ha funzionato!!!

Appena mi sono accorto,settimana scorsa,ho avvisato subito la banca, che non mi ha saputo dire come è stato possibile e ne cosa succedera adesso e tanto meno cosa prevedeva questa assicurazione Hanno solo detto che si informeranno e mi faranno sapere.

Qualcuno gentilmente sa dirmi cosa prevede questa assicurazione?

Come mi devo muovere e cosa dovrei fare?

Grazie mille in anticipo

Comunque è proprio vero che bisogna andare con una mano avanti e una dietro!! sopratutto in banca!!

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Per me l'errore è della banca e prescrizione o meno se ne deve fare carico. Si tratta di una polizza collettiva che (uso il condizionale perchè non la conosco, ma ad occhio e croce funzionano tutte nella stessa maniera) assicura il saldo del rapporto. Se rosso paga l'asicurazione, se nero la assicurazione paga il saldo (che si raddoppia) nei limiti sempre previsti dalla polizza. NOn esiste un beneficiario vero e proprio, infattì se è rosso il saldo il beneficiario è la banca se è nero sono gli eredi. Quest'ultimi non hanno nulla in mano per saper della polizza collettiva, quindi è chiaro che è la banca alla conoscenza dell'evento che si deve attivare. In questo caso paricolare, purtroppo, sia la banca, sia la società di assicurazione fanno parte dello stesso gruppo bancario e potrebbe essere nato un conflitto di interessi, quelli del gruppo.


Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI

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Iniziamo dicendo che prima di ogni considerazione occorre classificare la polizza se infortuni in assenza di atto interruttivo si prescrive in 12 mesi,se è classificata come polizza vita,la legge 166/2008 ha portato la prescrizione,meglio dire decadenza,a 2 anni modificando il 2°comma dell'art.2952,il buon monti accogliendo numerose petizioni ha modificato con il dl.179/2012 i termini in questa maniera:fino al 31 ottobre 2012 il termine resta 2 anni,da questa data 10 anni,equiparando le polizze vita ai conti dormienti.

Il meccanismo orsi e tori non mi risulta ,ma questo non significa che tecnicamente non sia vero.

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