salve a tutti sono a chiedere aiuto urgente, mi trovo in questa situazione: sono fallito in proprio come ditta individuale, ora sono riuscito a trovare lavoro e, dopo provvedimento del giudice che autorizza a trattenere una parte dello stipendio per il sostentamento della famiglia, non riesco a trovare una banca, nè quelle con cui operavo precedentemente nè altre con cui non avevo mai operato, nella quale poter effettuare un cambio assegno nei limiti consentiti o l'apertura di un c/c, un libretto di deposito ecc... risultato: non riesco a cambiare gli assegni di 2 stipendi, l'unico sostentamento della mia famiglia attualmente sono io, preciso di non essere mai stato protestato, sono agli sgoccioli con gli ultimi spiccioli, tutti si trincerano dietro leggi, leggine, regolamenti, ecc. ma io e la mia famiglia DOBBIAMO MANGIARE!!!!! e non ditemi di andare dai carabinieri a fare denuncia, so già che non serve a niente. qualcuno può suggerirmi come posso fare? grazie, ne ho VERAMENTE bisogno
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24/07/2012, ore 21:57
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24/07/2012, ore 22:29
Cambio assegno=fallimento, un rapporto assolutamente inesistente, non significa NULLA. Andare alla banca del traente e chiedere il cambio, essere anagrafati con documento di riconoscimento e codice fiscale, NON comporta nessun controllo sulla affidabilità del beneficiario, nè. chiaramente, NESSUNO si sognerebbe di controllare se il tizio che "ho di fronte è fallito", infatti non serve a niente, quini non mi spiego.. Alternativa? farsi pagare in contanti, se somma inferiore ad euro 1.000,00, oppure farsi accompagnare dal datore di lavoro nella sua banca (salvo che il dator edi lavoro è una entità non personale), farsi dare una carta ricaricabile e far accreditare lì lo stipendio. Per ultimo MAI sentita di una legge del genere, salvo il fatto che il fallimento abbia portato come conseguenza una (temporanea?) sospensione della capacità d'agire (i minorenni, ad esempio, non hanno la capacità di agire, ma hanno la capacità giuridica) |
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25/07/2012, ore 09:10
grazie della risposta. sono appena tornato dalla banca dove avevo richiesto il cambio del primo assegno (tra l'altro inferiore ai 1000,00 euro), o l'apertura di un c/c, avevo provato a chiedere una ricaricabile ma purtroppo quell'istituto non le fa. proverò ad andare alla banca del mio datore di lavoro e spiegherò le due opzioni che mi hai suggerito. ti terrò informato degli sviluppi. ancora grazie |
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25/07/2012, ore 19:40
sono stato alla banca del datore di lavoro; la vice direttrice mi aveva (AVEVA) aperto un c/c, richiesto tessera bancomat, il mio datore di lavoro aveva disposto su questo c/c i bonifici degli stipendi, questo al mattino; nel pomeriggio mi richiama dicendo che la direttrice ha revocato tutte queste operazioni, in quanto risultava una posizione aperta in cui ero garante, se ho ben capito messa a sofferenza, e che quindi non si fa più nulla; torno alla carica con la prima banca, nella quale mi fanno presente che finchè non sarà chiuso un libretto di deposito a mio nome (saldo di pochi spiccioli, consegnato d'obbligo alla curatela fallimentare e che non può essere chiuso senza autorizzazione del giudice fallimentare che è andato in ferie) non possono aprirmi un nuovo rapporto, ma mi riferiscono che in una banca neutra in cui non risultano conti aperti, scoperti o passivi di cui sono garante posso aprire un c/c o deposito che sia, a norma dell'art. 12 DL 6 DIC. 2011 convertito in L. 214 DEL 22/12/2011 che ho letto ma che non dice chiaramente quanto riferitomi- domani proverò in altre parrocchie, ma la vedo dura....... |
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26/07/2012, ore 00:08
prova a scrivere al PROF. MONTI che con le sue norme sulla tracciabilità e la scusa di combattere l'evasione, ha schiavizzato alle banche un popolo segnalato alle centrali rischi che le banche evitano come la peste!!!! |
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26/07/2012, ore 10:18
Con quale diritto la ViceDirettrice, ha controllato la tua centrale rischi? Infatti serve una firma per accedere ai dati. Mi sa che devi essere più preciso nella esposizione dei fatti. Sicuramente la VD ha visto la segnalazione perchè anche loro segnalano il garantito, per + di euro 30.000,00 e quindi sanno della garanzia e del fatto che la posizione è andata a carte quarant'otto. Ma non ti avevo scritto che presentantoti in banca per aprire un c/c per l'accredito dello stipendio, nessun controllo per il fallimento e di segnalazioni in c.r. veniva fatto? Se poi ti rechi alle banche dove comunque per una qualsiasi ragione hanno avuto rapporti con te è chiaro che sanno tutto ed è anche chiaro che fanno difficoltà. Poi vai anche in una banca che hanno consegnato un dr al curatoe fallimentare!!!!!!!!!!!!!!!! |
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