Buongiorno a tutti, vi allego la mail (certificata) che ho spedito all'ufficio reclami della Veneto Banca il 13/12, reinoltrata appena prima di Natale e, ad oggi, senza risposta. Come mi devo comportare dato che anche allo sportello fanno finta di nulla dato che non sono più loro cliente? Grazie.Buongiorno,mi chiamo **** ** *** e sono un Vostro ex cliente (ex conto ************ presso la filiale di Pordenone); ho fatto richiesta di chiusura conto a fine luglio 2008 a seguito di surroga del mutuo che avevo presso di Voi verso un'altra banca e mi è stata detto che la chiusura sarebbe avvenuta attorno a metà agosto (non ricordo la data precisa) per permettere il trasferimento delle utenze.Qualche giorno dopo la data di scadenza mi sono recato presso la filiale e mi è stato detto che la data era stata spostata a metà ottobre (nessuno mi ha saputo spiegare il perchè).Anche questa volta mi sono recato qualche giorno dopo la data di scadenza e mi è stato detto che quello che sarebbe rimasto in conto sarebbe stato bonificato nel nuovo conto (di cui ho fornito IBAN).Ai primi di novembre mi è stata recapitata una Vostra lettera nella quale, da un saldo iniziale di 69,91 €, vengono detratti i 20 € di spese forfettarie trimestrali al 30/09/2008 più delle commissioni di liquidazione (10,00 €, che se sono relative alla chiusura del conto non dovrebbero esserci dato che mi era stato confermato che la chiusura del conto non ha spese). In un foglio a parte vengono indicati dei totali riepilogativi nei quali vengono indicate in modo generico "spese" di 30,00 € con saldo contabile finale di +12,87 €, dai quali in una distinta allegata viene detratta l'imposta di bollo di € 5,70 e restano a mio credito 7,17 €.Siccome in sede non ho avuto riscontri, Vi chiedo gentilmente di inviarmi una distinta più chiara, anche via email a questo indirizzo, specificando anche quella voce Spese di € 30,00. Le spese relative al mio conto corrente dovrebbero essere soltanto i 20 € forfettari trimestrali (in quanto non ho ricevuto comunicazioni in merito a variazioni della quota - come mi è stato detto dalla filiale di via Oberdan) ed inoltre non ritengo giusto dover eventualmente pagare i 20 € relativi al IV° trimestre 2008 in quanto il fatto che il conto non sia stato chiuso ad agosto ma ad ottobre non è dipeso di certo da me.Certo di un Vostro sollecito riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.
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19/01/2009, ore 17:48
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19/01/2009, ore 21:13
non mi piace questa lettera mi scusi ma sembra stia parlando con sua sorella...e gentilmente non credo sia il caso di chiedere le cose...quando si ritiene di avere ragione...l'educazione e' una cosa...la sottomissione che Lei fa leggere e' cosa diversa,,,, |
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19/01/2009, ore 21:19
Per chiudere un conto che nn sia in "rosso" ovvero sia in attivo ,occorrono 15 giorni o forse qualcosa in più; deve restituire bancomat e carte di credito+ assegni: se va di persona in filiale potrà chiarire, anzi se andava prima era meglio. |
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19/01/2009, ore 21:20
Infatti non le rispondono.Purtroppo a volte,pagano altre maniere,specialmente con le banche.Tecnicamente lo rapinano, e gentilmente chiede la ricevuta. |
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19/01/2009, ore 22:06
Secondo me è anche una questione di "momento giusto" o fortuna, escludendo conoscenze,appoggi ed altro. |
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20/01/2009, ore 07:54
In questo momento storico le banche si sentono vittime (invece sono carnefici) e pensano che possano fare quello che vogliono, perchè tanto godono delle protezione di fior fiore di politici, ministri, etc. etc che tutte i giorni vanno cianciando cose del tipo: "....non preoccupatevi, il nostro sistema bancario è solido, è più serio, etc etc...". Certo che lo è con tutti i soldi che rubano ai loro correntisti da anni senza che alcuno batta ciglio. Oggi siamo arrivati al punto che il correntista che incorre nei loro misfatti deve avere l'atteggiamento del tipo: "SCUASATE SE HO MESSO IL MIO PIEDE SOTTO IL VOSTRO E NON RIUSCENDO A TRATTENERE UN GRIDO DI DOLORE HO SVEGLIATO I VOSTRI BAMBINI"Questo è il sistema bancario italiano:Così è se vi pare!!SPEAK |
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