La Banca (di livello Nazionale) ha congelato il conto attivo della ditta di cui sono liquidatore volontario perché non gradisce la mia persona (sono stato pignorato a livello personale per fidejussioni rilasciate ad una mia azienda, che a sua volta ha perso per pignoramento l'immobile di cui era proprietaria, ed anche dopo la vendita all'asta è rimasto un debito verso la Banca stessa). La ditta in liquidazione non ha nessun legame con me, semplicemente conoscendo le mie capacità mi è stato richiesto di esserne il liquidatore. Nel conto congelato devono arrivare importanti pagamenti che a loro volta servono per pagare importanti scadenze, (INPS, INAIL, EQUITALIA) senza le quali non sarà possibile incassare un altro grosso credito dalla P.A.
Premetto che il conto congelato opera in attivo, e naturalmente in qualità di Liquidatore ed unico Rappresentante Legale, il mio passato nulla ha a che vedere con l'attività di liquidatore a cui sono stato chiamato, e naturalmente non è richiesta nessuna garanzia personale da parte mia, essendo in ogni caso presenti le fidejussioni dei soci della ditta
Specifico di avere i requisiti di eliggibilità richiesti dalla legge per l'attività di liquidatore volontario.
L'atteggiamento della Banca, che assimila incorrettamente la figura del liquidatore legale rappresentante (che nessuna garanzia deve prestare, ma che deve solo pensare ad incassare dai clienti e a pagare i fornitori) a quella degli Imprenditori e Amministratori della ditta, richiedendo indifferentemente ad entrambi di non avere problemi di segnalazioni negative nel mondo bancario, impedisce le condizioni per gli incassi e i regolari pagamenti, e addirittura ha impedito il deposito di assegni di clienti, che ora rischiano di non essere più protestabili,
Tale atteggiamento sta creando enormi difficoltà alla Ditta che ora rischia di ricevere decreti ingiuntivi e precetti e richieste di fallimento per pagamenti che non può fare a causa del congelamento del conto.
Vorrei sapere se la Banca ha diritto di imporre il proprio benestare sulla figura del liquidatore, e se ha diritto di impedire il funzionamento di un conto in attivo solo perchè non le piacciono i trascorsi del liquidatore, ledendo tra l'altro il mio diritto a svolgere una attività lavorativa che la legge mi consente di fare.
Grazie