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Scusate, ma non ho trovato risposte al mio quesito. Ho la delega piena su un conto corrente intestato a mia zia, che è venuta a mancare il 15 aprile. Sul Cc non transitava nulla, era solo destinato al risparmio ed infatti c'erano circa 30.000 euro di Cct. Alcuni giorni fa, e quindi dopo il decesso di mia zia, ho venduto i Cct e trasferito il ricavato su un conto a me intestato, senza comunicare alla banca la morte della zia. Gli eredi siamo in tre (due miei fratelli e io), e siamo tutti d'accordo con quello che ho fatto, in quanto bonificherò la parte loro spettante, una volta trasferita sul mio conto. Le domande sono, e spero che qualcuno possa rispondere:

1. Ho fatto qualcosa di illegale (nel caso sono ancora in tempo a ritrasferire i fondi sul conto originario)?

2. Quanto tempo c'è per comunicare alla banca il decesso del titolare di un conto?

3. O, alternativamente: quando comunicherò alla banca del decesso (che ovviamente precede l'operazione di vendita dei Cct e il bonifico a mio favore), potrà in qualche modo rivalersi?

Grazie mille in anticipo della risposta.

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1) Sì

2) A questo punto promo o dopo non fà nessuna differenza

3)No (sono gli eredi che se voglio devono rivalersi)

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Grazie mille della risposta, chiara e sintetica. Ma se gli eredi non si rivalgono (visto che tutti gli eredi sono d'accordo e verranno bonificati), quali sono le conseguenze? Seconda domanda: quali articoli del codice ho violato (se c'è stata violazione)? Terza, e ultima, se ritrasferisco il denaro sul conto originario, risolvo qualcosa? Grazie mille ancora.

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D'accordo con gli eredi (legittimi?) va tutte bene , il problema rimane chiudere i rapporti con la banca, come fare? Con un saldo pari a zero o vicino allo zero, con un pò di elasticità la banca lo chiude lo stesso, oppure fatelo andare in rosso e fatelo chiudere di ufficio, così sarebbe meglio (un accordo in questo senso di può fare, tu mi chiudi il conto d'ufficio io ti pago il saldo debitore). Non esiste un problema fiscale visto che i titoli di stato sono esenti da qualsiasi pagamento per la sucessione, ma il fatto di aver prelevato soldi senza avere + la procura (infatti quest'ultima decade automaticamente con la morte del concedente la stessa), vedi un po tu in quale reato vuoi inquadrare il fatto (approprazione indebita?, furto?), materia + da avvocato, ma il reato si configua sempre verso gli eredi e non verso la banca, eredi che dovrebbero aprire una succesisone per far valere i prorpi diritti.

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Ieri non ti ho potuto ringraziare perchè il sistema permette solo due messaggi al giorno. Lo faccio oggi. E comunque, sul conto sono rimasti circa 1200 euro. La banca ha chiesto un documento di riconoscimento aggiornato (che ho) e una dichiarazione dell'intestatario per chiudere il conto (che naturalmente non posso produrre). Ma non posso chiudere il conto presentando un certificato di decesso? Comunque l'operazione è stata fatta con il consenso degli eredi legittimi (mi faccio rilasciare una dichiarazione scritta?). Ciao e grazie

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Il mio consiglio? Procedere alla apertura della sucessione per il solo saldo del c/c e fare le cose per bene, o se già aperta fare una integrazione per i 1.200 euro del c/c, secondo la piccola spesa vale l'impresa, così sistemate tutto

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