In data 29.6.2008 ho malauguratamente sottoscritto una proposta contrattuale ENI Gas & Power per la fornitura di energia elettrica e gas.Le condizioni contrattuali predisposte dall'ENI prevedevano testualmente che, trascorsi inutilmente quarantacinque giorni dal suo invio, la proposta doveva intendersi "automaticamente revocata".Così stando le cose, non avendo più avuto notizie da ENI, in data 12.10.2008 ho sottoscritto una nuova proposta di fornitura di energia elettrica con Edison.In data 18.10.2008, del tutto inopinatamente, ho ricevuto notizie da ENI Gas & Power secondo le quali tale ditta stava dando corso al mio (inesistente) contratto con decorrenza 1°.11.2008.Ho cercato di mettermi immediatamente in contatto con la Ditta imbattendomi in un portale, a dir poco, malfunzionante, ho così inviato un telegramma (era sabato), una e-mail al servizio piccoli azionisti (unico indirizzo attivo) e, il lunedì, una raccomandata, senza riuscire ad avere risposte.In data 9.12.2008 ho finalmente ricevuto la risposta che aspettavo, la quale, senza entrare nel merito del problema della revoca automatica, sostiene che il contratto di è perfezionato comunque e, vantando la buona fede e la correttezza contrattuale di ENI (sic!), mi dà graziosamente la facoltà di recedere, con preavviso di un mese, dal (l'inesistente) contratto.Sono veramente fuori dai gangheri per un atteggiamento del genere da parte di un'impresa che dovrebbe essere all'avanguardia e che sta invece cercando di occupare il nuovo mercato dell'energia con mezzi (portali sgangherati) e mezzucci (disprezzo per i clienti) di bassa lega.