UNICREDIT: CONSUMATORI-UTENTI FAREBBERO FESTA PER DIMISSIONI PROFUMO.Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal sito www.dagospia.it. sarebbe giunto al capolinea la carriera di Alessandro Profumo, amministratore delegato,all’interno di Unicredit. Il dr. Profumo non accetterebbe la decisione dei vertici di piazza Cordusio di stravolgere, in meno di un mese, il piano che solo poche settimane fa aveva predisposto per la sua banca.Sempre secondo le indiscrezioni,il giudizio unanime sarebbe che il suo piano fallimentare non soddisfa né gli azionisti né il mercato, né l'autorità di controllo. Profumo si sarebbe detto indisponibile a modificare il piano ed avrebbe affermato che entro domani darà una risposta.Pare voglia sentire la Banca d'Italia ma anche da palazzo Koch la risposta sarebbe negativa. La soluzione per ora prospettata sarebbe quella di dare i poteri di Profumo al Presidente Rampl che potrebbe gestire la banca con i quatto vice direttori generali in attesa di trovare un a.d. che possa rimettere in carreggiata Unicredit.Qualora le indiscrezioni fossero confermate, consumatori, risparmiatori e clienti costretti a pagare un pizzo di 3 euro per poter prelevare contante allo sportello, suonerebbero le campane a festa e Adusbef, che ha sempre denunciato Unicredit sotto la gestione del dr. Profumo come la banca dei derivati,stapperebbe una bottiglia di spumante.Elio Lannutti (Presidente Adusbef)
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17/03/2010, ore 20:51
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17/03/2010, ore 23:19
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18/03/2010, ore 00:20
adusbef, anzichè stappare bottiglie di spumante, farebbe meglio a fare una seria autocritica per avere miopamente appoggiato le concentrazioni bancarie!!!!!!!!!!!!!!!! |
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18/03/2010, ore 08:44
Non vedo il nesso causale tra le concentrazioni bancarie e la "furbizia" di Alessandro Profumo. Ovvero, pur rattristandomi per il fatto che le concentrazioni bancarie non hanno o non hanno ancora portato vantaggi alla clientela, il fatto che Profumo "venga dimesso" non può che essere un bene per la collettività.... E lui non morirà di fame, statene certi.... |
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18/03/2010, ore 08:52
Sinceramente non penso che Profumo sia la causa di tutto, lo vedo forse più come un a. d. a capo di una banca tra le tante che contribuiscono ad un sistema deciso da ben altre facce, ben altri nomi...Forse bisognerebbe stappare la bottiglia quando ANCHE L'ULTIMO DEI CONSUMATORI sarà sicuro di essere tutelato da truffe, da abusi da parte di banche, assicurazioni, compagnie aeree, amministrazioni locali, compagnie telefoniche... |
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18/03/2010, ore 09:05
In quell'occasione, non una bottiglia, ma molte di più.Diciamo che questo è solo l'inizio. Che speriamo che un giorno (vicino, almeno abbastanza per poterlo festeggiare tutti) porti a quello che dici tu. |
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