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Ho sottoscritto fideiussione a favore di una sas il cui socio accomandatario è risultato, fin dall'origine, insolvente: è nullatenente e per giunta in pensione.Non si tratta di una fideiussione omnibus.Poteva la banca basare la garanzia al suo credito solo sulla mia fideiussione, visto che la società in questione era a inizio attività e il socio accomandatario in questa condizione?Tale socio accomandatario ha, altresì, prelevato denaro prestato dalla banca, da me garantito, a favore di familiari pluriindebitati.Ho vie di uscita?

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Mona,4 parole..e già si intravede una truffa nei tuoi confronti!Ma il funzionario di banca che ha erogato il prestito che rapporti aveva o ha con il socio che tu hai garantito?

trasforma ogni evento in una buona risorsa!
Gonzales

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Che io sappia, nessuno.Ovviamente io ho già intrapreso le azioni legali: c'è un penale in corso. Il mio problema è uscire dalla fideiussione

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Salve. Sarà difficile estinguere il problema prima dell'esito della questione legale. Che non coinvolge la banca la quale ha diritto di chiedere a lei quanto dovuto. Potrebbe, ovviamente, attendere le evoluzioni e coadiuvarla per il recupero di quanto possibile. Mi auguro che lo facciano. Resta il fatto che lei è tenuta a pagare il debito contratto a prescindere dalla "fine" che ha fatto il denaro. La nullità dell'atto di fidejussione è invocabile solo se riesce a provare dolo della banca, ammesso che vi sia.Saluti

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Proprio questo vorrei invocare: la mancata buona fede della banca.Se l'obbligato principale non era solvibile, ha agito bene la banca a fargli credito, visto che, a priori, non avrebbe potuto soddisfarsi sul debitore principale?

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In generale la banca ha fatto il suo dovere: non avendo la sicurezza di potersi soddisfare sul debitpre principale, ha chiesto un fidejussore: il quale, fino a prova contraria, non è stato costretto a firmare.
C'è bancario e bancario: anche in banca la pratica vale più della grammatica (Nickname)

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