Salve SONO UN UTENTE FRODATO,LEGGETE BENE TUTTI E APRITE GLI OCCHI.Sono un cliente IWBANK dal 2004, ho 48anni e abito a Milano.Premetto che tale banca ha una piattaforma s/w e offre condizioni di conto eccezionali !Lavoro nel campo dell’ informatica da 30 anni, con cultura universitaria nel campo specifico dell’informatica.Ritengo di essere una persona piu’ che attenta alle frodi informatiche di qualsiasi tipo, nel mio lavoro mi occupo di sicurezza server e via dicendo..In data novembre 2007, (non esisteva o non era ancora obbligatorio il TOKEN) mi sono stati sottratti ILLEGALMENTE 1035 euro in ricariche telefoniche.Su quel conto avevo solo quella somma disponibile altrimenti me lo avrebbero prosciugato.Ho fatto la mia bella denuncia, in cui disconoscevo quelle ricariche, il mio avvocato ha scritto piu’ volte……………ma picche, la risposta e’ stata: per noi le ricariche sono legittime in quando per l’accesso sono stati usati i codici regolarmente.CAPITE GENTE:sui movimenti in oggetto di ricariche abusive c’e’ il n.di cellulare del destinatario. Io ho provato a chiamare e rispondono albanesi, extracomunitari e via dicendo e alla domanda: come hai avuto questa ricarica? Uno mi ha risposto: e’ stato BABBO NATALE.Mi prendono anche x il .c…o !!La banca mi ha risposto, testuali parole:“NON POTENDO LA BANCA VERIFICARE IN ALCUN MODO L’IDENTITA’ DI CHI ACCEDE AL SERVIZIO, IL CLIENTE RISPONDE DELL’EVENTUALE INDEBITO USO, DA CHIUNQUE OPERATO, DEI CODICI DI SICUREZZA E DELLA PASSWORD….(risposta del 7 novembre 2008)”Capite !! Se ne lavano le mani, e non dite: a me non succedera’, io avevo anche scaricato il loro s/w di protezione.Non so come sia potuto accadere, so solo che nel caso di problemi similari con la CARTA VISA, essa ti rimborsa gli addebiti che non riconosci tuoi.Qui, mi pare si parta dal fatto che il cliente e’ comunque colpevole, ma non dovremmo essere innocenti fino a prova contraria ?Troppo comodo e facile cosi’, il cliente ha sempre torto !Provero’ ancora con l’avvocato, altrimenti, essendo di Milano chiamero’ STAFFELLI x STRISCIA LA NOTIZIA e comunque adiro’ alle vie legali, (per altro gia’ attivate)Il concetto semplice dovrebbe essere, a aprere mio:**********In una banca on-line, ove tutto puo essere perfettamente registrato, se il titolare ritiene di non aver eseguito nessuna operazione, la banca DEVE IMMEDIATAMENTE provvedere in modo legale a Bloccare quel denaro n.1 e n.2 identificare e procedere legalmente contro il trasgressore per il recupero del denaro.Qualora la banca non ha la possibilità di identificare il trasgressore, la banca ne è responsabile poichè ha agito senza tutte le opportune procedure di sicurezza.**************Occhio gente, mi sa che e’ meglio tenerli sotto il materazzo!SalutiRomeo
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08/12/2008, ore 20:41
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08/12/2008, ore 20:48
certo...noi sicuramente provvederemo a tenere al caldo sotto il MATERAZZO i soldi..ma Lei con una laurea non sa nemmeno scrivere bene l'italiano...e non e' il solo errore il MATERAZZO...immagino come l'ha avuta la laurea..forse come le ricariche gli albanesi.... |
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08/12/2008, ore 21:03
E capita, anche spesso! Cambi banca! Cambi avvocato (se ne fa a meno risparmia).Non fa presente la cosa più importante, se ha sporto denuncia alle autorità.Serve a poco. ma per tutte le eventuali azioni, è il primo passo.Vi sono anche altre trasmissioni televisive che si occupano (da anni) di queste problematiche,ma senza supporti di pupazzi (gabibbo). |
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08/12/2008, ore 23:40
IWbank e' stata oggetto in quel periodo di vari tentativi di pishing , molti utenti hanno fatto il login tramite un link arrivato per email , altri sono stati vittime di un trojan con annesso keylogger , a questo punto bisogna vedere se il sistema della banca e' fallato ( potrebbe anche essere ) oppure hanno avuto le sue credenziali in uno dei modi prima menzionati , in questo secondo caso , a mio personale parere la banca non e' responsabile se non per il fatto di non aver adottato il sistema a token che e' piu' sicuro ma ancora offre purtroppo un margine di azione per queste operazioni illecite , per fortuna il margine e' piccolo perche' bisogna utilizare tecniche e meccanismi piu' avanzati che per il normale pishing ( che e' alla portata di chiunque ).Detto questo non so se agire legalmente potrebbe portarla a qualcosa, e' difficile dimostrare di non aver seguito un link email o di non avere ( o avere avuto ) il pc infettato da un trojan , o ancora peggio dimostrare che non si e' mai fatto login da un pc non proprio ( internet cafe' , hotel , rete wi-fi pubblica e simili dove possono esserci e purtroppo a volte ci sono utenti che sniffano il traffico con tool efficaci gratuiti e facilmente reperibili.Forse avrebbe piu' fortuna se trovasse altre persone colpite dal problema , in modo da fare una causa collettiva ( in mancaza di class-action che ha fatto una brutta morte );almeno in caso di nulla di fatto non avrebbe grosse spese da pagare. |
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09/12/2008, ore 00:18
Tremo pensando ai poveri clienti di Romeo!Loro sono tranquilli avendogli affidato la sicurezza dei loro server.Poveretti!!Al di la di questa bonaria presa per i fondelli, e tanto così, giusto per sapere, che tipo di protezioni hai piazzato sul tuo sistema?Firewall, marca e modello e quali caz... di porte hai tenuto aperteAntivirus tipo e versioneAnti spyware, tipo e versioneEtc... |
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09/12/2008, ore 14:33
cosa centra il commento di cinzia proprio non si capisce..le solite offese gratuite e nessuno dice nulla.chiaraps: attendo la solita "insulsissima" replica!! |
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