A integrazione del post ecco una notizia di Milano Finanza, noto covo di complottisti. Ci sarebbe Goldman Sachs dietro all’ondata di speculazioni che ha in pochissimo tempo innalzato artificialmente lo spread tra i buoni del tesoro poliennali italiani e suoi cugini tedeschi. Uomini Goldman Sachs innescano la crisi, uomini Goldman Sachs si propongono per risolverla, salendo a Palazzo Chigi per realizzare misure che non sono state dibattute né sottoscritte attraverso un mandato elettorale da nessun cittadino italiano. La terza guerra mondiale non usa carri armati: le nazioni oggi si conquistano rendendo in pochi giorni i loro debiti insostenibili.Nel rapporto “The Crisis of Democracy“, della Commissione Trilaterale di cui sia Mario Monti che Lucas Papademos (banchiere proposto per il governo tecnico greco) fanno parte (uno tra i tanti club “di ispirazione massonica ultraliberista statunitense”, per dirla alla Odifreddi su Repubblica.it, ma senza dimenticare il Bilderberg, l’Aspen Institute e tutti quei posti dove una certa èlite, da Monti a Tremonti a Draghi, discute amabilmente di strategie politiche ignorando che le sedi preposte esistono e si chiamano istituzioni) viene detto a chiare lettere che un eccesso di democraziaparalizza gli USA e gli stati dell’Europa dell’est. E si sottolinea che:” Il funzionamento efficace di un sistema democratico necessita di un livello di apatia da parte di individui e gruppi. In passato [prima degli anni ’60; nda] ogni società democratica ha avuto una popolazione di dimensioni variabili che stava ai margini, che non partecipava alla politica. Ed ecco come le profezie piu diffuse trovano accoglimento nel dicembre 2012 ci sarà qualcosa che cambierà le sorti del mondo e non e una data messa cosi a caso e credo proprio che non lo siaCiò è intrinsecamente anti-democratico, ma è stato anche uno dei fattori che ha permesso alla democrazia di funzionare bene “Può anche essere vero, ma se accettiamo che siano questi i principi guida ispiratori di chi sale al governo senza essere stato eletto da nessuno, in conseguenza di attività speculative che ne preparano l’ascesa, allora dobbiamo per forza accettare che la democrazia ha fallito, insieme a tutti i principi ispiratori che in questi anni ci hanno guidato grazie alla rete. E’ la rete che ci ha permesso di coltivare il sogno della conoscenza condivisa. E’ la rete che ha condotto alla stimolazione di uno spirito critico diffuso. E’ la rete che ci ha consegnato un ideale di una consapevolezza allargata. E’ la rete, quindi, che mette in discussione quel livello di apatia che il club di cui Mario Monti fa parte identifica come essenziale per il controllo delle masse. Del resto era proprio Zbigniew Brzezinski, uno dei fondatori della Commissione Trilaterale, a dire che “è più facile ammazzare milioni di persone che controllarle“.

esimio conte al di làdi questo mi interesserebbe un suo giudizio sul berlusconesimo

Il berlusconesimo, al di là delle apparenze edonistiche o positiviste,poteva èssere un'arma rivoluzionaria per scompaginare i vecchi sistemi incartapecoriti del politicume ingessato, paraculo e cattosinistroide di questa Italia nata male e cresciuta peggio.Ma il peccato originale di B. era che non nasceva politico,ma imprenditore. E se non fosse sceso in campo,l'avrebbero comunque fatto fuori negandogli le antenne.....Quindi un corpo estraneo che il Palazzo ha sempre guardato con sufficienza. Non solo. Ma creando Forza Italia,ha coagulato sotto la sua bandiera le forze politiche che èrano state azzerate a tavolino con un golpe giudiziario da far impallidire le tècniche da Lubianka.Non a caso (bugiardo ed in malafede chi nega ) alla sua discesa in campo,certa magistratura ha aperto un fuoco di sbarramento contro di lui. La stessa magistratura che fino all'anno prima lo ignorava completamente come ignorava tutti gli imprenditori che avevano avuto l'accortezza di sporcarsi con gli affari e non con la politica.E da quel momento non gli hanno dato tregua. Diciamo che anche lui,negli ultimi tempi,non ha fatto molto per evitare certe persecuzioni,ma l' attacco giudiziario è stato il primo e più letale nemico che gli ha impedito quella rivoluzione liberale che tantisimi italiani si aspettavano da lui.Gli altri sono i gruppi di potere editoriali/economici a lui ostili,la pèrdita via facendo di personaggi di valore ( Ruggiero,Fisichella,Martino,Urbani e tanti altri),l'abbraccio mortale con uno come Fini,ed infine anche il suo personale e troppo disinvolto comportamento non più cònsono al ruolo.Peccato. Poteva èssere una grande sfida.

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !

il problema però che ora saremo avvinghiati dai quei poteri,che Silvio stava cercando di mettere all' angolo,solo che quei poteri forti ,sono riusciti persuadendo o comprando parte delle truppe di Silvio,vero Fini e finiani?,tanto da impedirgli quella rivoluzione liberale,che aveva in mente,anzi facendolo barcollare e costringendolo alle dimissioni.

dissento..ma riconosco la sempre grande acutezza di analisi. sei uno dei miei opinion leaders..