Buonasera, avrei bisogno di una informazione: ho trovato nei documenti di mio padre, morto nel 2004 un libretto al portatore della cassa di risparmio delle provincie Lombarde, con il versamento di £. 10.000 del novembre del 1971. Mi sono rivolta all'attuale Intesasanpaolo per avere delucidazioni in merito, mi è stato risposto che il valore in euro di quel libretto è di € 5,16. Mi chiedo come mai dopo 40 anni la somma che dovrei avere ,corrisponde solo al cambio tra lira ed euro. Secondo me, che sono ignorante in materia un minimo di interesse dovrebbe esserci, anche se non è stato fatto mai nessun movimento. Mi sembre che la banca voglia fare la furba, capisco che adesso i tassi di interessi sono calati, ma penso che 40 anni fa, diecimila lire erano bei soldini e accumulando anno per anno anche un minimo, non penso proprio che la cifra che dovrebbero corrispondermi sia di 5,16 euro. Attendo cortesemente una risposta, con l'occasione cordiali salutiGranza Concetta
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26/07/2011, ore 00:15
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26/07/2011, ore 07:57
Se ben ricordo le norme di tali libretti prevedevano che se non movimentati cessassero di produrre interessi. |
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26/07/2011, ore 12:44
La banca sta li per guadagnare ... e gli utenti non son mica tanto tutelati ... se la banca doveva averli quei soldi oggi avrebbe chiesto l'equivalente di una villetta ...bisognerebbe trovare documentazione certa dell'epoca ( che quasi sicuramemte non e' stata data assieme al libretto ) e a quel punto fare un minimo di calcoli ... se non ci sono norme strane almeno l'inflazione bisognerebbe recuperarla ... |
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26/07/2011, ore 14:53
Scusa dopo 40 anni pretendi,semmai sarai tu a rimetterci,gia' negli ultimi 20 anni sono cambiate le leggi con entrata in vigore antiriciclaggio,poi tutti i depositi non movimentati sono finiti nei famosi conti dormienti,ti allego uno stralcio di legge. Il DPR 22.6.2007 n. 116, recante il regolamento in materia di "depositi dormienti", prevede l’estinzione dei depositi bancari con saldo superiore a 100 euro che non vengono utilizzati da oltre dieci anni ed il trasferimento delle somme su di essi depositate al Fondo istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze per risarcire i risparmiatori vittime di frodi finanziarie (legge 23.12.2005 n. 266, art. 1, comma 345). Auguri e ciao.... |
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26/07/2011, ore 18:45
Nel 1971 forse con diecimilalire ti conpravi 100 quotidiani, fatti il conto da solo quanto potrebbero valore mo sti soldi (calcolo del potere di acquisto). UN rapporto a qualunque titolo tenuto comporta una gestione, la gestione comporta costi (se pur minimi). Dopo tot anni un deposito mai movimentato non produce interessi, ma solo costi e dopo tot anni i costi si sono mangiati tutti gli interessi e poi se oggi gli interessi sui dr sono nell'ordine dello 0,01% o 0,00, che ti pensi quanti erano gli scorsi anni, sempre pochi. Comunque su questo forum si sono scritti fiumi di inchiostro su questo argomento, sfogliare il forum prima di scrivere sempre le stesse cose, |
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