Ora ne sono certo, l'INPS, accredita la pensione su prepagata con IBAN BANCA INTESA, ma solo in alcune province, tra cui Bolzano, Pavia, Vigevano, Salerno e qualche altra, perché solo loro. Allora siamo schiavi, noi pensionati, dei c/c? Perché se si possiede un IBAN anche se di una prepagata, bisogna per forza avere c/c bancario o postale, lo so ci sono i libretti postali on line, ma perché Poste Italiane deve avere il predominio sulle pensioni INPS? Con il conto corrente postale, i costi sono abbastanza elevato 30,99€ tenuta conto, 10€ per la carta postamat e sono 40,99€ poi ci sono i bolli (ma quelli sono per tutti i conti correnti) 8,55€ a trimestre e andiamo sugli 80€ l'anno, per questo avrei fatto volentieri una prepagata con IBAN costerebbe solo 10.00€ all'anno.
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05/08/2011, ore 20:03
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06/08/2011, ore 00:15
Leggendo il modulo per scegliere l'accredito si vede che le prepagate in questione non sono con iban o comunque non si usa l'iban ma il numero carta ... la pregata con iban ricade nel caso conto corrente ... |
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06/08/2011, ore 11:57
@ Lorenzo76Forse mi sono espresso male? Io sto parlando di una carta prepagata con IBAN e precisamente la SPIDER MPS, ma l'INPS e ripeto, fa quest'operazione solo con prepagate con IBAN BANCA INTESA e solo nelle province che ho sovrascritto, non so le motivazioni, ma a me non sembra una cosa chiara. |
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06/08/2011, ore 13:03
Scusa ma esiste anche una carta INPS delle poste.http://www.poste.it/bancoposta/cartedipagamento/inps_card.html |
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06/08/2011, ore 19:42
Basterebbe leggere il modulo per la richiesta c'e' scritto chiaro che usano in quelle regioni le carte ricaricabili col il NUMERO CARTA ossia come se ti ricaricassero la postepay la carta con IBAN e' come il conto corrente e si usa la sezione del conto corrente in ogni caso non puoi mettere l'iban dove ci vuole un numero di carta ricaricabile |
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