In questi giorni Unicredit è tornata nella "bufera mediatica". Non nego che l'attenzione intorno alla banca ed al suo "profumato" ad non mi dispiaccia. Mentirei affermando il contrario. Intanto, però, il "loro" senso di impunità cresce, di pari passo alle indagini della Magistratura penale. Tanto da avere la sfacciataggine di pretendere (!?) da un ente pubblico (il Comune di Acqui Terme-provincia di Alessandria-Piemonte) il "patto segreto" sulla transazione sottoscritta a chiusura di contratti derivati conclusi dalla amministrazione tra il 2001 ed il 2006 e che, vale la pena ricordarlo, sono stati oggetto di una approfondita indagine della Procura della Repubblica cittadina conclusa nel novembre 2009 con un sequestro cautelare di 1,253 milioni di Euro. Purtroppo, però, la "transazione-patto segreto" e l'indagine penale non hanno origini comune : la prima è stata promossa dai Pubblici Amministratori e coudiuvata (dietro lautissimo compenso a spese dei cittadini!) da "esperti", la seconda (il penale) invece è stata promossa da un Comitato di cittadini (Comitato Difesa Finanze Comunali-Co.Di.Fi.Co.)a costo ZERO per i cittadini, autofinanziato con l'iniziativa "un caffè per la democrazia". Ora, noi del Codifico chiediamo a gran voce che questo "patto" sia reso pubblico: è un diritto dei cittadini acquesi che, con le loro tasse, ne hanno pagato "il prezzo". Prego tutti gli utenti del forum a passare parola ovunque affinchè il nostro tam tam arrivi forte e chiaro alle orecchie delle parti interessate (Banca e Comune) e le convinca a compiere il proprio doveredi rendere pubblica la transazione. Grazie a tutti, conto su di voi! Piera Levo
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11/09/2010, ore 11:00
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18/09/2010, ore 11:53
non tanto segreto questo patto.... è agli atti :)http://www.disastroderivati.it/Delibera%20di%20transazione%20Comune%20di%20Acqui%20Terme%2021-05-2010.pdf |
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20/09/2010, ore 16:47
Per chi non lo sapesse io e Rocco Ziino siamo gli "amministratori" del sito disastroderivati. Purtroppo abbiamo potuto mettere in rete solo la delibera e la determina della transazione, non l'atto "secretato" che ci è stato impedito anche di visionare..E "quel" documento che chiediamo a gran voce : l'ammissione delle due "controparti" (di cui una, è bene ricordarlo, composta da Pubblici Amministratori) che scrive la parola fine ad una scena di ordinaria "bisca statale, ex lege". Capito, ora? La richiesta di aiuto è sempre aperta. |
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20/09/2010, ore 17:19
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