Ciao a tutti,spero che qualcuno possa darmi informazioni in merito a questa questione:Sono socio al 25% (non amministratore) di una srl in attività da oltre 12 anni.Purtroppo da due anni la società attraversa un periodo di difficoltà che la crisi ha enormemente accentuato e, se le cose dovessero ulteriormente peggiorare, saremo costretti a breve a dichiarare lo stato di fallimento.Essendo una srl, la mia più grande preoccupazione riguarda le firme personali a garanzia di alcuni fidi bancari.In particolare, in una banca per € 60.000,00 ed in un'altra per € 50.000,00, nelle quali sia io che il mio socio amministratore risultiamo fideiussori.La questione è questa: Io non ho nulla intestato, nè casa nè auto. L'amministratore ha una casa di proprietà ed un altro piccolo immobile intestato.Nel momento in cui le banche dovessero richiederci il rientro degli affidamenti cosa succederebbe?La richiesta di rientro ai fideiussori sarebbe immediata o le banche dovranno attendere lo svolgimento di tutta la procedura fallimentare e poi rivalersi su di noi per il restante ammontare non coperto?Nel peggiore dei casi, le banche aggredirebbero l'amministratore che possiede immobili in primis, o attaccherebbe immediatamente anche me, nonostante la mancanza di beni da aggredire?Chiaramente, nell'ipotesi peggiore del fallimento, mi ritroverei anche senza busta paga e le banche non potrebbero attaccare nemmeno quella.Ragazzi, datemi un consiglio perchè la situazione è davvero difficile!Grazie a tutti
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15/01/2010, ore 18:54
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19/01/2010, ore 09:33
dipende dalle banche in discussione...potrebbero scendere a trattare un saldo a stralcio solo dopo segnalazioni che vi rovinerebbero la vita per il negato accesso al credito...non c'è davvero speranza di ripresa per questa azienda? |
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19/01/2010, ore 09:37
temo che sia ben più che un "potrebbero", visto che qui stiamo paelando di fallimento, o, al più di concordato preventivo.... |
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19/01/2010, ore 10:32
nel caso doveste fallire non fatevi aiutare da nessuno a pagare in quanto sareste comunque rovinati a livello di accesso al credito, quindi meglio non chiedere soldi a parenti e amici visto che non vi mettereste cmq al riparo da segnalazioni varie.se potete tenete duro e cercate laddove possibile di riprendere pian piano, altrimenti non vi venga la brillante idea di strozzarvi per far fronte ai debiti, tanto non ne uscireste creditiziamente sani. |
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19/01/2010, ore 11:51
Grazie ragazzi,l'idea di farci strozzare per ripianare la situazione non sarà mai presa in considerazione.In famiglia ho già avuto casi che poi si sono risolti, ma con molta sofferenza!L'idea di farmi aiutare dalla famiglia servirebbe solo per chiudere le posizioni nei confronti delle banche.Capisco che non eviterei eventuali segnalazioni, ma almeno così potrei ridurre i tempi di rientro e sperare di pulire la mia posizione quanto prima.Una eventuale segnalazione per quanto tempo durerebbe? Per quanto tempo avrei problemi ad accedere al credito? |
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19/01/2010, ore 18:55
Per quello che ho letto sul forum, in questa ipotesi resterei segnalato al CRIF per 36 mesi, giusto? |
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