Macerata è già le seconda volta che la devo riprendere, e non fa che confermare i miei sospetti (in riferimento all'altro), infatti non riesce a leggere, visto che mi ha accostato al Sig. Gustavo, nonostante il mio intervento sia opposto al suo (di Gustavo, ancora non capisca), concordando compeltamente con quello del Sig. Gufo. Ai posteri l'ardua sentenza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

attenzione: quella a cui si riferisce Gufo31 è la risoluzione del contratto (= interruzione del rapporto creditizio), che in effetti blocca gli interessi ordinari e giustamente ricorre (anche) nel caso di sofferenza. quelli che vengono calcolati da quel momento in poi, gergalmente - e non impropriamente - sono chiamati interessi di mora, e sono equiparati a quelli legali da una normativa fiscale contabile specifica. E. pur se contabilizzati solo al momento dell'eventuale incasso, saranno compresi nel totale contrattualmente dovuto dal cliente.

Gufo31 ha voluto precisare qualcosa di tutto sommato ininfluente per il forumista scrivente, che giustamente ha recepito la progressività dell'aumento. Ben diverso quanto esposto da LoYeti. Mi permettto di segnalare a Macerata (probabilmente già conscio di questo) che la mia "Mezza" e "poco precisa" risposta era forse quella che serviva al cliente, ma lasciamo che anche gli altri forumisti diano le loro risposte: spiegare meglio e di più, magari sotto un altro punto di vista, non è mai un danno.

Ora che ho qualche minuto per farlo, riprendo un'attimo con pazienza quanto dice LoYeti e cerco di completare quanto detto frettolosamente prima, e di spiegare in modo comprensibile anche al forumista scrivente che stiamo dicendo la stessa cosa ma da due punti di vista diversi. Ora LoYeti dice:

Si la segnalazione ferma gli interessi. Molto probabilmente hanno caricato sull'importo iniziale le spese legali ed altre spese inerenti al lavoro di recupero, questo è fattibile, invece per gli interessi se ne parla a chiusura transazione, se si chiude.

Ovvero, a sistema (primo punto di vista) appare una situazione "di chiusura contabile" periodica in cui al cliente in sofferenza viene abbinato un saldo composto da residuo al momento dell'entrata in sofferenza, più spese (legali e varie). Chi si occupa di recupero e deve contattare il cliente, e ovviamente il cliente stesso, invece, devono conoscere (secondo punto di vista), anche l'importo degli interessi maturati alla data, perchè (almeno a livello teorico), quella è la cifra sulla quale trattare.

Quindi avremo due situazioni diverse, ognuna con finalità diverse; "a bilancio" andrà la cifra calcolata secondo i criteri di LoYeti (e del Grande Maestro Gufo31). mentre gestionalmente avremo un saldo comprensivo degli interessi, che fino all'effettivo incasso, sono puramente "teorici", o, per usare un'altra parola, "trattabili".

Questo è quanto.