Salve a tutti, vorrei porgervi alcune domande su un C/C che ho appena chiuso.
Un anno e mezzo fa mi sono rivolto al direttore della mia banca per ottenere delle agevolazioni sul conto corrente, pur di mantenere il capitale versato: ovvero, riduzione delle spese annuali e aumento del tasso di interesse. Senza troppi problemi ha accettato la mia proposta, offrendomi un tasso lordo del 2% e zero spese di tenuta conto. Praticamente le stesse condizioni offerte dal miglior C/C (del momento) di Poste Italiane. Fin qui tutto bene. Ovviamente al primo estratto conto sono cominciate le sorprese:
spese per operazioni: 12,00 €
spese di tenuta conto: 24,00 €
spese di liquidazione: 15,00 €
Totale spese: 51,00 €
Ho pensato che magari solo al primo trimestre applicavano queste spese, e quindi ho continuato a mantenere aperto il C/C. Dopo alcuni mesi ho contattato il direttore per cercare di ritrattare le condizioni, ma dopo aver negato la presenza di queste spese, ha cominciato a farmi altre proposte poco convenienti. Trovandomi fuori per lavoro, sono stato costretto a lasciare tutto invariato, fino a quando non ho deciso di spostare tutto su un altro C/C a me intestato.
Finalmente qualche giorno fa mi sono recato in banca per chiudere il conto, e dopo le tante domande sul perchè della mia decisione, sono riuscito a chiuderlo. Anche qui c'è stata un'amara sorpresa: Spese di chiusura conto: 92 €. Pur di chiudere i rapporti con la banca, sono andato via senze chiedere nessuna spiegazione.
Ma tutto ciò è legale? Le banche posso applicare queste spese "insensate" pur di rubare soldi ai clienti? Inoltre, è normale che le spese di chiusura conto siano 92 € su un conto a 0 spese?
Secondo voi è possibile fare qualcosa per recupare qualche euro dai soldi che mi sono stati sottratti senza spiegazione? Non per una questione di soldi, ma di principio... e per evitare che altri si trovino nella stessa situazione.
Grazie in anticipo.
Fabio