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Salve a tutti,prima di tutto spero di non aver sbagliato sezione del forum, se così fosse me ne scuso anticipatamente.Vi spiego la mia perplessità, in maniera breve, circa una nuova normativa europea (a detta del direttore di banca) sugli anticipi del credito su fattura.Fino ad ora, ogni qual volta ho avuto la necessità di usufruire della liquidità con sconto fattura, ho dovuto presentare in banca alcuni moduli firmati sia da me che (cosa antipatica) dal mio cliente, dove si attestava la cessione del credito pro-solvendo con determinate scadenze.Adesso invece, oltre a questi noisi moduli, mi hanno addirittura richiesto la firma autenticata del cliente presso l'anagrafe, dicendomi che è una nuova normativa europea. Non sto qui a dirvi cosa penso a riguardo di questa assurda richiesta, che oltre ad essere spesso infattibile -per ovvi motivi- , la trovo anche un bastone fra le ruote per le piccole imprese qualora volessero avere rapporti commerciali con quelle più grosse (come nel mio caso).Mi sorge un dubbio, o qui siamo diventati tutti pazzi, oppure è un trattamento che la banca a deciso di offrirmi personalmente. Se quest'ultimo fosse, non trovo un solo straccio di motivo; sono stato sempre -e lo sono tutt'ora- un orologio nei pagamenti. Qualche mio cliente ha ritardato si, questo si; ma puntualmente -qualora il pagamento ritardasse di oltre 15 giorni-, la somma mi viene comunque prelevata dal c/c principale e versata nel c/c del conto del "castelletto" regolarizzando la mia posizione.Qualcuno potrebbe illuminarmi?Grazie mille.Bismarck.

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Bismark , le banche con noi ci giocano a bocce ! Si inventano normative e cazzeggi vari per renderci la vita piu' impossibile e per garantirsi la restituzione del credito !E' assurdo , semplicemente assurdo e fuori ogni logica che il mio cliente mi debba fare da garante di fronte alla banca , alla lunga si rischia di perdere la clientela .. tanto vale farsi firmare una cambiale ad ogni fattura .Io da cliente alla richiesta di un mio fornitore di una firma autenticata cambierei aria . Poi ci chiediamo come mai l'italia non e' competitiva nell'imprenditoria ,per capirlo basterebbe farsi accompagnare da Tremonti , Mercegaglia & Cnei meandri del credito ...Che fare ? visto che come affermi sei un buon cliente, non lasciarti trascinare nell'ingranaggio , finche' sei in tempo guardati attorno e apri un rapporto con una nuova banca magari facendoti aprire una linea di credito a mezzo ri.ba. allo sconto , 100% della fattura , meno interessi e nessuna firma da parte dei clienti , fallo adesso che puoi, prima che questo sistema di Mer.. ti risucchi , poi sarebbe troppo tardi , non ne usciresti piu'.

Quando arriva la bufera c'e' chi si chiude in casa aspettando che passi..
.....e chi invece erige un impianto eolico !

Chi ha paura muore ogni giorno.. ...chi non ha paura muore una volta sola !

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e' verissimo cambia banca prima che ti imbottigliano e perdi clienti e fatturato come e' successo a me che per anticiparmi le fatture sbf pretendevano a garazia assegni postdatati mi sono fatto infinocchiare in questo circuito di burattino e' ho perso tutto fatturato e molti clienti e ti parlo di banche secondo i ns governatori di tutto rispetto es mps cambia aria finche' sei in tempo

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Scusate ragazzi se intervengo : constato con tanta amarezza che noi imprenditori (mi metto in prima linea) consideriamo "i bancari" alla stregua degli "alieni". Accettabile che ci tengano per le p...(anche le donne!) ma se solo solo perdiamo qualche ora alla settimana per studiare le norme e conoscere esattamente i nostri doveri ed i nostri diritti vi assicuro che tutto andrà meglio.Vi faccio una domanda, per nulla retorica : vi verrebbe mai in mente di lasciarvi trattare da un qualunque fornitore di prodotti come vi tratta il "direttore" della banca o pseudo tale ? Penso di no, almeno lo spero.E allora, ragazzi, armatevi di pazienza, libri di economia e computer..studiate, ben piu' di quanto non lo abbiate fatto alla giusta età e vedrete che la vostra vita professionale cambierà, im meglio.Solo con una grande cultura giuridico-finanziaria si può arginare un "sistema" complessivamente malato di conflitti di interessi colossali, poteri opachi e "licenza di truffare, anche con tassi usurari". Questo è, esperienza personale insegna.P.s. : mi permetto un ulteriore suggerimento..oppone alla arrogante sicurezza di chi è consapevole del "potere" che esercità la calma consapevole che il "sistema" scricciola nel momento in cui si è trovata una alternativa valida in altro Istituto di Credito, piu' disponibile a lavorare in partnership con noi. Ed esistono, ve lo garantisco. Se così non fosse stato oggi probabilmente farei un altro lavoro perchè la mia azienda sarebbe fallita!

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Plevo , concordo pienamente su quanto esposto .Sino a quando il fatturato lo permetteva mettevo in competizione tra loro 2 o piu' banche , lavoro con due percui riuscivo a giostrarmi molto bene , ma di fronte a questi 18 mesi di crisi nera ( ho un calo del 70% ! ) e' diventato molto difficile fare la voce grossa credimi , il coltello dalla parte del manico adesso lo hanno loro , continuo ancora a farmi valere grazie allo storico della mia attivita' presso di loro , continuo a presentare ri.ba. salvo buon fine e a gestire le mie esposizioni in modo impeccabile , ma il reddito nel 2009 purtroppo registra un vistoso calo e credo che al momento del rinnovo fidi molte banche ridurranno in modo drastico le linee di credito , alcune chiederanno dei rientri immediati come stanno gia' facendo.Le banche sempre piu' guardano i numeri e con l'avvento di Basilea ancora di piu' , se leggi le norme Basilea c'e' da rabbrividire .Certo , di istituti di credito ce ne sono tantissimi e si puo' cercare il migliore ma solamente se si hanno basi solide , per questo motivo ho consigliato l'utente di rivolgersi ad altro istituto , perche' da quanto dichiara pare averne i requisiti , ma quale Banca potra' mai prendere in considerazione situazioni di sofferenze , incagli in corso come l'80% delle aziende in questo periodo ne soffrono ? Credo che l'imput debba essere dettato dall'alto , le aziende che sino a 18 mesi orsono erano la ricchezza per il nostro paese non possono diventare immondizia , non possono pagare gli errori di un manipolo di banchieri che decidono quando e come fare entrare il mondo intero in crisi ! Il governo ha l'obbligo di intervenire e non con palliativi che nulla risolvono ma intervenendo sul costo del lavoro perche' ci attendera' una grossa sfida : fare concorrenza ai paesi emergenti e noi non saremo preparati non perche' privi di tecnologia per produrre ( siamo i migliori ) , ma perche' il costo del lavoro e' troppo oneroso , bisogna bloccare la delocalizzazzione delle ns. aziende e incentivare l'inserimento sul ns. territorio di multinazionali e piccoli artigiani .Scusa lo sfogo , questa e' la realta' che vivo e pago tutti i giorni nel settore : meccanica di precisione . Saluti

Chi ha paura muore ogni giorno..
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