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Nel 2008 i miei genitori hanno deciso di liquidare i fondi che avevano investito in due fondi azionari - Pioneer Azionario Italia e Pioneer Azionario Europa- tramite la loro banca di riferimento, Unicredit.La liquidazione, dovuta alla necessità di investire nelle aziende di famiglia, è avvenuta nel periodo peggiore possibile, Ottobre 2008. I miei genitori hanno inviato a Unicredit una richiesta di liquidazione immediata il 2 Ottobre 2008 (via fax e via telefono, come da loro richiesto). Questa richiesta è stata “trattenuta” da Unicredit per due settimane: non è stata comunicata a Pioneer fino al 16 Ottobre. Il 17 Ottobre Pioneer ha liquidato i fondi. Dal momento della richiesta al momento della liquidazione i titoli hanno perso il 15% (piu di 40.000 euro). 16 giorni sembrano davvero troppi rispetto all'urgenza richiesta dai miei ed alla semplicità dell'operazione. Queste sono le risposte di Unicredit alle nostre rimostranze (1), 2) e 3)), con le nostre osservazioni. 1) Unicredit ha agito secondo le procedure stabilite dai regolamenti interni.1.a. Secondo noi non è possibile stabilire i tempi di disinvestimento con un regolamento interno. I tempi massimi di liquidazione devono essere inseriti nel contratto: Nessuna copia del contratto è mai stato consegnata ai miei, neanche a seguito di numerose richieste scritte 1.b. I tempi tecnici della liquidazione sono brevissimi, come dimostrato dal fatto che, appena ha ricevuto la richiesta da Unicredit, Pioneer ha liquidato gli investimenti in poche ore1.c. I miei hanno chiesto loro di agire nel più breve tempo possibile. Unicredit ha invece ignorato la richiesta per 15 giorni. Ci sembra si sia trattato di negligenza, riscontrata anche in altre occasioni (vedi sotto). 2) La liquidazione era tecnicamente complicata dal fatto che i titoli erano a garanzia di una linea di credito su conto corrente: 2.a. Il conto e la facilitazione non erano mai stati utilizzati 2.b. I miei ne avevano a più riprese chiesto la chiusura dall’Ottobre 2007, un anno prima della richiesta di liquidazione. Questa richiesta non è stata esaudita fino al Gennaio 2009. Fino ad allora, Unicredit ha continuato ad addebitare le relative spese sul nostro conto. I tempi tecnici per la chiusura di un conto e di una linea di credito inutilizzata sono pochi giorni. Loro volevano evitare di perdere un buon cliente e le fees associate. Ma poi non possono usare come scusa una loro negligenza3) La liquidazione è avvenuta in un contesto di forte volatilità: i titoli hanno ripreso valore dopo il 16 Ottobre3.a. Questo punto ci sembra irrilevante. I miei hanno chiesto che la liquidazione avvenisse nel più breve tempo possibile. Il più breve tempo possibile, erano poche ore. Possiamo ammettere un paio di giorni, non 16 giorni. I fatti riportati sono documentati. Secondo voi, che possibilità abbiamo di vincere una causa?