buongiorno,sono nuovo di questo forum e spero possiate darmi un indizio da dove poter dipanare la matassa...il fatto è il seguente : " una società ha tre conti su diverse banche ciascuno affidato per un importo , utilizzato. Una di queste banche ha comprato le altre e alla fine dell'operazione ha chiamato il cliente, la società, dicendogli di rientrare di tutto e che in alternativa negativa sarebbe stato iscritto alla centrale rischi. Cosi è avvenuto e la società non ha potuto prendere dei lavori che gli avrebbero consentito di poter programmare un rientro, ha problemi a pagare i fornitori, ha licenziato diversi dipendenti. la società ha intentato una causa che vedrà la sua udienza in dicembre, ma nel frattempo per motivi di fiducia si è deteriorato il rapporto con l'avvocato che quindi è stato destituito...ora secondo voi a quale santo ci si può rivolgere?
Rev.0 Segnala
21/10/2009, ore 11:26
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
21/10/2009, ore 11:43
Caro endekit, purtroppo i fidi concessi dalle banche sono a revoca. Ciò significa che in ogni momento, a discrezione, la banca può revocarli in tutto o in parte e chiedere il rientro immediato.Per quanto riguarda la CR, qualunque soggetto affidato per più di 30.000 euro vi viene iscritto, quello che intende la banca è che in mancanza del rientro vi risultano prima gli sconfini, poi eventualmente l'incaglio o la sofferenza. Se non vi sono errori nelle segnalazioni alla CR, non vedo a cosa possa attaccarsi una causa. Non vorrei che portasse solo ulteriori costi a fronte di un comportamento della banca sicuramente bruttissimo, rovinoso, ingiustificato, ma purtroppo legittimo. Verifichi tutta la documentazione da lei firmata, e intenti una causa solo se è sicuro che qualcosa manca o è irregolare, altrimenti è solo un modo di foraggiare l'avvocato.Ci può dire con quali motivazioni ha fatto causa alla banca?Grazie e saluti |
||||
|
Rev.0 Segnala
21/10/2009, ore 13:16
se non ho sbagliato a capire la causa è estranea ai rapporti con la banca, ma l'avvocato che la seguiva vedendo che la società è in difficoltà a pagare ha pensato di rinunciare all'incarico onde perdere l'onorarioper l'utente posso solo dirgli che così va il mondonon so a quanto ammonti il totale dei fidi concessi, ma vero è che questa situazione la stanno vivendo molte imprese...non so quanti sopravviveranno, posso solo dirle in bocca al lupo |
||||
|
Rev.0 Segnala
21/10/2009, ore 14:05
la situazione è un pò più complessa dalla sintesi che ho esposto. l'atto di citazione fa riferimento a più cose, con la premessa della storia nei minimi particolari, interessi percepiti illegalmente, anatocismo, comportamento scorretto, danno subito per la perdita di contratti....comunque tutta la storia parte dal fatto che la società aveva chiesto alla banca capofila di organizzare un piano di rientro e la banca per risposta dice che bisogna rientrre di tutto... |
||||
|
Rev.0 Segnala
21/10/2009, ore 14:14
Giusto per la precisione:A revoca non vuol dire che in qualsiasi momento la banca si può tirare indietro, ma vuol dire che il fido non ha una scadenza precisa, è ha tempo indeterminato. Infatti tutti i fidi di cassa anche quelli con scadenza fissa (precisa) possono essere revocati in qualsiasi momento tenendo presente la situazione del debitore, la banca può revocare un prestito personale le cui scadenze sono ben precise (decadenza dal beneficio del termine), quindi prima inesattezza. La seconda, le segnalazioni in c.r. partono da euro 25.000,00 |
||||
|
Rev.0 Segnala
21/10/2009, ore 14:34
Giusto per sapere, da 25.000 esatti o da 25.000 + 1? |
||||
|