intanto perchè non va a vedere di cosa si tratta? molto spesso ci sono errori. poi se le cifre sono dovute vuol dire che esiste un fondamento. Vediamo di non confondere la solidarietà con il diritto a contribuire. Quando ha dei dati riposti. saluti

Non posso andare a vedere di cosa si tratta, perchè non ho i soldi per farlo. Non ho nè i soldi, nè il tempo, nè la voglia. Mi sono stufato di uno stato che si permette di dire che c'è il calo delle nascite, che bisogna fare figli, che stanno investendo sui giovani e poi li ammazzano letteralmente. Non mi pongo nemmeno la domanda se la cifra che mi chiedono abbia una motivazione o meno. Semplicemente non è onesto, non è civile e non è giusto chiedere ad una famiglia in difficoltà, che si trova a metà luglio con 65 euro sul conto, e che si trovava nella stessa condizione ogni luglio di questa maledetta esistenza nella stessa identica situazione, una cifra che non vedo tutta insieme nemmeno massacrandomi due mesi. Ho tenuto testa a tutto, agli affitti arretrati, alle bollette arretrate, al distacco della luce, al distacco del gas, al rischio di sfratto, all'asilo da pagare, alla mensa del bimbo da pagare, ai mesi chiusi in casa, all'assicurazione di questa baracca di macchina che non ci serve tanto a nulla perchè il lavoro non c'è. Ma questo è semplicemente troppo. Vi hanno iniettato il seme della cattiveria, ed ha anche attecchito bene. Diritto a contribuire? A cosa, alle cronache nere?

Intervengo per la parte del titolo della discussione che parla di "Aiuto". Le soluzioni sono due. Chiedere la massima rateizzazione o non fare nulla e chiedere ed attendere il pignoramento di Equitalia per un massimo del decino dello stipendio. Il perchè dell'accertamento? Eccolo:

Io,come allora, ero alla spasmodica ricerca di lavoro tant’è che uscito da una ditta ne entravo in una diversa e da qui riuscivo

Le aliquote della imposizione diretta (Irpef), sono progressive e non proporzionali, per cui, visto che nell'arco di un anno ha ricevuto più di un cud, doveva fare la dichiarazione dei redditi per sommarli e stabilire le aliquote precise. Capisco il suo sfogo del momento ma non lo condivido. In altra discussione, un signore ci ha raccontato che ha dimenticato per anni ed anni di portare in detrazione i carichi di famiglia, ne ha fatto domanda alla Agenzia delle Entrate ed ha avuto indietro, per gli ultimi 5 anni (gli altri sono prescritti) oltre 12.000,00 euro è il semplice rispetto delle regole "fiscali" (nulla c'entrano con la evasione, con le tangenti e tutto il resto, che sono regole NOn rispettate da persone NONPERBENE)

andare ad un caaf o direttamente ad agenzia delle entrate e dire cosa hai guadagnato ogni anno come dipendente. paghi pochissimo e 5 minuti lo fai e ti levi ogni dubbio..se non raggiungi il minimo di sussistenza che e' 5mila e qualcosa annui hai tutto il diritto a dichiarare zero reddito e per altro questo ti permette di avere un isee vantaggiosissimo se non sei propietario di immobile

Diciamo che se ti metti in una carretta del mare, chiami con il satellitare la capitaneria e ti fai venire a prendere, come risutlato hai che ti rifocillano, ti fanno una visita medica accurata e spendono per te 79 euro al giorno, anche per anni.

Se invece sei un Italiano che ha lavorato magari sfruttato e pagato a singhiozzo sei un ladro evasore figlio di puttana che non paga le bollette....

Diciamo che la questione non e' delle regole ma del buonsenso....

E si sa che il fisco Italiano presume e non applica alcun buonsenso.

Consigli non ne ho, se non quello di non cedere e lottare.

Auguri, tanti.