Era settembre del 2009, il ragionier tremonti prometteva una finanziaria “light” con solo lo 0,1 di grassi e zero colesterolo. Tre articoletti, nessun taglio: solo aggiustamenti, e soprattutto nessun “assalto alla diligenza”. D’altronde l’Italia era vittima di una crisi psico/economica, e per curarla non ci sarebbe voluto altro che una sorta di Prozac e un po’ di sano ottimismo.Era solo settembre del 2009, l’altro ieri, e il ministro col suo fare da ragazzino stupido fattosi uomo cretino, elargiva positività a piene mani: «nessun governo, di destra o di sinistra, democratico o autoritario, era in grado di superare la prova della Finanziaria italiana, con 3 mesi di indiscrezioni,anticipazioni, smentite, scontri e discussioni. Non c'è più quello spettacolo ignobile che erano le Finanziarie». Ma anche: «Non vuol dire che sottovalutiamo l'impatto della crisi, ma che l'Italia sta reagendo meglio di altri Paesi». Non mancarono nemmeno le rassicurazioni del tizio del consiglio che all’epoca tenne a precisare che l’opposizione, essendo anti italiana “faceva il tifo per la crisi”. E ancora il ragioniere: «Sulla base di quanto incasseremo attiveremo un fondo istituito a Palazzo Chigi per far fronte a voci di spesa fondamentali», riferendosi allo scudo spaziale fiscale.Per quanto possa sembrare autunno, siamo a maggio e di tempo ne è passato. La crisi psicologica è diventata psicosi maniacale, la gente si ammazza e muore in silenzio, svenata o impiccata. Si sale ancora sui tetti, si fanno i reality show, ci si ripromette di fermare il Giro d’Italia che passerà accanto alla fabbrica di Terni che sta chiudendo pur essendo in attivo, ci si ostina a ricercare l’unico modo di esistere anche solo per un attimo, apparendo in TV.D’improvviso, il ragioniere, si accorge che servono 25 miliardi e giura che li troverà senza nemmeno aggiungere una nuova tassa. Il ministro è sempre quello della finanza creativa, non scordiamolo. Era quello diventato famoso per essere il commercialista dei pezzi grossissimi, che creava stratagemmi per eludere il fisco restando ai margini della legalità. Faceva magie e a quanto pare continuerà a farle. Basterà chiudere gli occhi, e la scuola che vedi ora tra un attimo non ci sarà più. Guarda la tua busta paga, conta fino a tre, e quando la riguarderai ti accorgerai che le tasse regionali (il federalismo fiscale esiste già) sono raddoppiate. Finalmente arriva il momento tanto agognato della pensione e… puff! È sparito il TFR. Poi un telegiornale ti dirà che mica siamo sfigati come in Grecia e tu dirai: “Ah, bhe, allora …” E quando andrai a far benzina, ti accorgerai che di lunedì in lunedì il prezzo aumenta sempre, perché l’accordo con i petrolieri lo hanno fatto per noi: che si aumenti il prezzo, ma solo una volta alla settimana! E nemmeno una nuova tassa, perché loro – i governanti – non sono come i comunisti: il partito delle tasse.Sarebbe fare demagogia spicciola, ricordare che nel frattempo, per esempio, è iniziata la “caccia al tesoro di verdini”? Forse sì, ma allora che cos’è la proposta di calderoli, di ridurre del 5% quello che i deputati e senatori guadagnano legittimamente? Una proposta seria sarebbe stata quella di espropriare TUTTI i beni di ladri e corrotti, e condannarli ai lavori forzati, magari in un call center di quelli che il padrone, per farti produrre, usa la frusta. No, meglio di no. A pensarci bene, con tutto quello che questi spendono in orge e puttane, c’è il rischio anche che godano. Sempre meglio la miniera.
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17/05/2010, ore 14:29
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17/05/2010, ore 16:47
Quoto Rialziamoci.decisamente in sintonia con te, ma con una rabbia maggiore dovuta al fatto che, oltre alle tasse che ci fanno pagare (decidendo loro quante), continuano a trasmettere illusioni pur sapendo che siamo già nella situazione greca.Una volta un Ingegnere canadese mi disse: sai che nelle università canadesi voi italiani siete oggetto di studio, indignato risposi che mica eravamo delle rarità, oppure una nuova specie umana, ma no rispose lui, vogliamo solo capire come mai voi Italiani che praticamente avete inventato il mondo, e insegnato a vivere a parecchi popoli (cucina arte vestire,ect ect) nonostante abbiate avuto i peggiori governi del mondo (incapaci truffaldini e ingenerosi verso il popolo,) continuate ad essere malgrado tutto sulla scena internazionale.Il mio amico canadese evidentemente mai arriverebbe a pensare che l'illusione del benessere (attualmente) passa attraverso le banche/finanziarie, ma nel 90% dei casi solo per sfamare e permettere il continuo degli studi ai figliuoli, nonostante magari sia stipendiato.Questa è l'italia.Michele |
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17/05/2010, ore 17:01
Io quoto e aggiungo......basta fare 2 giorni di fila per un biglietto della finale di champions e poi dimenticare tutto!!!Ma se si dovesse fare una moblitazione nazionale di 2 giorni per i nostri diritti??? |
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17/05/2010, ore 20:36
Mobilitazione..... magari.... e quale partito sarrebbe in grado di proporre questo o meglio quale mezzo d'informazione sarebbe in grado di dare una notizia del genere...?pensa che io abito in un paese della provincia di verona e oggi ho contato in un'ora all'agolo del bar passare più di 50 auto dal costo superiore ai 50.000 euro.... forse siamo in pochi a stare male in questa italia |
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17/05/2010, ore 22:21
non capisco perchè bisogna trasmettere questo falso concetto che all'estero saremmo visti come zimbelli.non è così, ci rispettano più di quanto si vuole far credere.anche per quanto riguarda la finanziaria correttiva, necessaria per correggere il deficit e soprattutto incidere sul debito pubblico, meglio parlarne quando ci saranno fatti concreti più che voci di corridoio seguiti da smentite e altre voci.è l'europa che chiede più rigore (se no l'euro, a livello di credibilità, fa la fine che vediamo), e ricordiamoci che senza "favori" in europa non ci saremmo entrati (il rapporto debito/pil è stato considerato da non rispettare in modo "stretto").oggi tutti gli stati sono chiamati a manovre correttive. a partire dai paesi come grecia, spagna e portogallo.tutti gli organismi internazionali (e non parlo delle agenzie di rating) elogiano il lavoro fatto sui conti italiani; ovvio che c'è necessità di intervenire ancora, il debito pubblico è un fardello troppo grande da trascinarsi in un periodo di debolezza economica. |
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18/05/2010, ore 07:23
"non capisco perchè bisogna trasmettere questo falso concetto che all'estero saremmo visti come zimbelli.non è così, ci rispettano più di quanto si vuole far credere."io invece capisco chi cerca di fare di più della moglie di Berlusconi, e di difenderlo ad oltranza... ma il suo castello di carte cadrà, non domani ma abbastanza presto, anche grazie al ministro Tremonti, che dopo anni in cui ci aveva rimesso,,,,la faccia e il lato b, ora si preoccupa di quel rigore per cui molti governi sono stati cacciati, con la scusa che un governo di sinistra avrebbe dovuto comportarsi diversamente.... |
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