Mi sono trasferita da giugno in una nuova città. Ho aperto un contratto Enel come RESIDENTE dovendomi trasferire con tutta la famiglia. Per mea culpa ho dimenticato di inviare immediatamente l'attestazione nel quale dichiaravo che ero residente....comunque non è successo niente perchè l'Enel mi ha inviato una RACCOMANDATA nel quale mi diceva che se entro 30 gg non confermavo di essere residente mi avrebbero addebitato tutti gli arretrati della tariffa NON RESIDENTI....ebbene, sono andato di corsa in posta, ho fatto una raccomandata con ricevuta di ritorno immediatamente (ben prima dei 30 gg che mi dicevano loro...) ero convinto che tutto si fosse messo a posto.... e ho ricevuto la bolletta, una mazzata di 4 mesi di energia+addebito non residente e con tutte le tariffe da non residente.... ora questa bolletta si aggira intorno ai 350 euro, in realtà ne dovrei pagare circa 200 (sono 4 mesi)..... dall'Enel mi hanno detto che NON ME LA POSSONO RIFATTURARE, ma devo pagare e poi mi faranno un accredito della cifra in più (visto che effettivamente hanno constatato che sono residente) Non ho paura di perdere i soldi, so che li riavrò, ma perchè devo pagare se poi E' STATA L'ENEL a sbagliare? Io ho una raccomandata con ricevuta di ritorno!!!!!!!!!!!Ho chiesto la rifatturazione, ma nulla da fare, non me la fanno e call-center ad un certo punto mi ha anche riattacato il telefono... (hanno fatto finta che è caduta la linea ma poi non mi hanno richiamato). CHE DEVO FARE? Se non pago, loro mi staccano la corrente... si può fare qualcosa in questo caso? Inultile dirmi di fare un reclamo scritto...visto che non leggono neanche le raccomandate.