...è tornato alla Casa del Padre.Che tristezza.Non ero molto credente quando si affacciò a San Pietro dopo la sua elezione e mi fu subito molto simpatico per la sua celebre battuta:"...se mi sbaglio mi corrigerete"Granda Papa e Grande Uomo.Ciao
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03/04/2005, ore 20:06
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10/04/2005, ore 12:31
Purchè non siano gli atei a tentare di imporre le loro idee ai credenti. Cosa che talvolta avviene. E' abbastanza stupido protestare per l'acclamazione del Papa. Nessuno si scandalizza se la città rimane bloccata per i Mondiali o altre amenità. Siamo sicuri che la visione sia veramente obiettiva? La mia sensazione netta è che la religione dia fastidio e con essa tutte le sue manifestazioni.Non voglio entrare in conflitto con alcuni interlocutori di questo forum, ma la sensazione netta è l'eccessivo materialismo ed anche una certa insensibilità.Chi non crede deve semplicemente starsene da parte e lasciare che altri credano. Se non lo fa, sono tutte chiacchiere senza senso. |
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10/04/2005, ore 17:51
Margie,in linea di massima concordo con te,fino a quando non vedo scritte omelie! Ogni Grande ha i suoi pregi e difetti,e non volerli riconoscere è un dare del fumo negli occhi :personalmente,gli ho riconosciuto di essere stato un Gran comunicatore,un gran Statista alla pari di altri personaggi,ma di certo non confondo laChiesa e la sua politica con la religione,che è un fatto privato ed intimistico e vederle confuse e magnificate come fosse un tutt'uno mi lascia un tantinoperplessa ed irritata,se non altro per la mancanza di onestà intellettuale. |
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10/04/2005, ore 20:31
Per Marina : se non sei credente, e rispetto il tuo non esserlo, è quasi ovvio per non puoi "sentire" altro. Non è qualcosa di spiegabile sul forum, è qualcosa che ti succede nella vita e basta. Tuttavia, quello che mi delude molto, è l'ostilità per chi è credente. Pensate alle persone atee, agnostiche o semplicemente appartenenti ad altre religioni che hanno comunque ritenuto di andare a dare il loro omaggio al Santo Padre. Nessuno li ha chiamati, nessuno li ha obbligati. Conosco personalmente chi è andato lì a passare la notte a San Pietro pur non essendo cattolico, ma solo perchè ha compreso, "sentito", che questo Papa è stato umile e ha portato il suo messaggio di pace a tutti, indistintamente. Ridurre il suo pontificato a quello di un mero comunicatore, francamente, lo trovo blasfemo. Per Grasshopper : le mie sensazioni sono opposte alle tue. Io sento segnali di disagio da quelle persone che, come dici tu, si sono scrollate di dosso i pregiudizi religiosi e hanno abbracciato le teorie anti-religiose che tutti conosciamo e che caratterizzano la società del 2000; i giovani, dai 15 ai 25 anni intendo, vogliono riscoprire valori perduti perchè un eccessivo liberismo ha prodotto una catastrofe sul piano morale e di identità personale. Tu parli di contraccezione, rapporti prematrimoniali, aborto, fecondazione assistita e, aggiungo anche, divorzio. Ma scusa, ti risulta che le coppie abbiano problemi in questo senso? Mi sembra anzi che l'età media per il primo rapporto sessuale sia notevolmente abbassata, di messaggi sessuali ne abbiamo tutti pieni le tasche, casomai i mali cronici sono l'impotenza, la mancanza di desiderio, il desiderio di una famiglia "normale", il problema della famiglia allargata, i figli lasciati troppo tempo davanti alla tv....Ma di quale mondo stai parlando, scusa?Grasshopper, rifletti tu pure prima di rispondermi e se ne hai voglia : sono convinta che non sei affatto la persona arida e materialista che a volte ostenti di essere. Ovviamente, te lo dico molto amichevolmente, non ti offendere. Però in questo senso apprezzo di più Nick e Alex che, pur essendo atei, se ne sono stati un po' in disparte. Vuoi provarci anche tu? E anche tu, Bretagna?Per un credente sentire accostare Wojtila a Khomeini, francamente.....Non trovo le parole. Non è una visione obiettiva. Scusate la prolissità.P.S: Daniele, sarebbe stato troppo bello....time out |
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10/04/2005, ore 23:21
Margie, credo di aver scritto in modo inequivocabile che rispetto le convinzioni degli altri, e mi aspetto che gli altri rispettino le mie.Da ateo ho dialogato di religione con cattolici, protestanti, ebrei, mussulmani, induisti, buddisti. Stranamente, chi ha accettato con più difficoltà le mie convinzioni sono stati proprio i cattolici, che considerano la mia "assenza di fede" come un fatto "innaturale".Le mie considerazioni sullo stato della chiesa (e della fede) cattolica non derivano dalle mie convinzioni personali, ma da quel po' di storia delle religioni che ho studiato (forse perché non comprendo la fede, sono sempre stato molto attratto dalla religione dal punto di vista "antropologico").Tra l'altro, concordo con te quando sostieni che la mancanza di riferimenti etici forti impoverisce la nostra società. Ma a me sembra che la chiesa, soprattutto sotto il papato di Woitila, ha fatto di tutto per allontanarsi dal comune sentire personale, quotidiano, irrigidendosi in posizioni arcaiche (dalle quali Paolo VI si stava allontanando) per proiettarsi in una dimensione "globale", pubblica, politica. |
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10/04/2005, ore 23:44
Grasshopper, sono contenta che tu mi abbia risposto. Però il mio discorso non era rivolto esclusivamente nei tuoi confronti. Tu hai precisato la tua posizione, io anche. Ho letto tra i vari interventi qualcosa che veramente mi fa molta rabbia. Parlo dell'intervento di Bretagna : anche Hitler è stato un grande uomo. Ma dico, altro che impoverimento etico. Qui stiamo veramente dicendo delle oscenità.Accostare Wojtila a Khomeini, a Hitler....Qui non si tratta di essere credenti o no. Si tratta di avere una visione distorta del bene e del male. Voglio credere che Bretagna intendesse dire che Hitler fu un personaggio politico, un personaggio storico (nel senso che è rimasta traccia - purtroppo - nei libri di storia e di politica). Ma cosa c'entra? Ecco, qui intravedo una povertà di valori morali. |
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