Buonasera a tutti, rivolgo a voi tutti una domanda sulla previdenza assicurativa, mi direte... perchè non a l'INPS?, sicuramente lo farò.Ho 61 anni di età,e dal 1998 riconosciuto invalido nella percentuale del 68%, oggi del 90%, percepisco l'assegno d'invalidità, in più sono ancora lavoratore dipendente di una società di servizi, con mansioni di portierato. Ho maturato ad oggi, tra quelli versati e quelli figurativi 2080 settimane di contributi. Vorrei tanto smettere, ma per aver un domani sicuro, dormire tranquillo, visto che l'assegno non è reversibile, per ben 2 volte ho fatto domanda di anticipazione della pensione di vecchiaia, ma sempre con esito negativo dell'INPS. Sono talmente esasperato anche dal fatto che la consulente riferisce che essendo inquadrato full-time 40 ore, che in realtà non si riescono mai a raggiungere, tranne in caso di malattia-ferie dei colleghi, l'INPS mi obbliga a versare una trattenuta giornaliera per 26 giorni, pari a € 420 mensili, anche se i giorni lavorati in un mese sono 20/21. A proposito, dimenticavo un particolare. Per coloro che hanno un'invalidità superiore al 74% ed hanno un carico lavorativo di 30 anni, la circolare INPS del 29/2002, usufruisce di un bonus di contributi figurati di 60 mesi, (5 anni). A conti fanti, supero di gran lungo ciò che è dovuto versare.Ditemi voi cosa mi resta da fare?. Grazie
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12/06/2011, ore 22:11
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