Questo governo è riuscito nell' impresa in cui nessuno mai era riuscito,guidare la ripresa in europa,quindi dopo l' immondizia aNapoli le case ai terremotati il risanamento di Alitalia,tornata in utile, nuovo successo di Berlusconi e Tremonti.Non mi sto a dilungare,ma ciò è provato dal vasto consenso di cui gode il governo!Certo si può fare meglio,ma altri fino ad ora avevano fatto senzaltro peggio.
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07/11/2009, ore 10:20
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22/12/2009, ore 09:20
ma la spesa in certi settori (in primis sanità ed istruzione) non può essere ragionevolmente contratta oltre un certo limite....tra l'altro, ridurre la spesa verso il comparto pubblico per incentivare il privato (al quale il "cliente" paga già degenze e rette non indifferenti), è una contraddizione non indifferente.... |
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22/12/2009, ore 15:05
Probabilmente non è e non è mai stata la priorità di questo governo tagliare il debito, d'altronde è evidente il pensiero di questo governo di vivere il presente e non pensare per il futuro. Per favore non pensate che in Italia non ci sono i soldi. |
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22/12/2009, ore 15:14
curioso che lo si accusi di una cosa e dell'esatto opposto. viene accusato di "non spendere niente" per tenere i conti ed anche di vivere alla giornata senza occuparsi dei conti.se l'italia è passato come "paese a medio rischio" un po' di merito tremonti ce l'avrà.questo ovviamente non basta per annullare il peso di questo debito pubblico che resta sempre un pesante macigno ed una minaccia per il futuro. |
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23/12/2009, ore 09:49
purtroppo se l'italia è un paese a medio rischio, invece di essere a basso rischio, una ragione c'è.il debito pubblico non è una trovata di oggi....ma persino i governi di sinistra (che per me sono solo un caro lontano ricordo) ne erano terrorizzati....onestamente, chi lo accusa dell'opposto è per esempio il ministro Brunetta, che potrebbe forse eventualmente aver ragione se si parla di incentivare i dipendenti statali della scuola....e non parlo della sanità perchè dipende dalle regioni e quindi ritengo che segua un'altra strada...insomma, io sono d'accordo sul rigore, ma penso che i tagli possano, anzi debbano essere impartiti con diverse priorità e criteri. |
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