buonasera a tutti,vorrei sfogarmi con voi raccontandovi la mia odissea per il rimborso di un sinistro. Martedì 30 Settembre 2008 un giovane neopatentato (che ha già infilato attualmente un altro incidente...) decide di saltare uno stop e finire la sua corsa contro la mia fiancata, sono le 8.00 di mattina, lui andava a scuola io al lavoro. I danni alla mia auto sono apparsi subito ingenti, oltre alla fiancata oggetto del colpo iniziale anche la parte destra dell'auto risulta danneggiata perchè l'urto mi ha fatto sbalzare su uno spartitraffico. La mia macchina fino ad allora era praticamente nuova. Entrambi compiliamo e sottoscriviamo la constatazione amichevole, la dinamica è talmente evidente che non c'è nemmeno bisogno dell'intervento delle FdO; il giorno dopo il mio assicuratore mi tranquillizza che tutti i documenti sono a posto. Porto la macchina dal mio carrozziere di fiducia, alcuni pezzi dell'auto non sono subito disponibili; dopo mesi di attesa la macchina viene pronta all'inizio di Dicembre 2008. Totale fattura 15.120 euro. Qui inizia l'odissea: l'assicuratore mi informa che ci vogliono altre perizie, passano i giorni, passano altre controperizie, tramite un perito amico del carrozziere vengo a sapere che l'assicurazione della controparte (così mi pare di aver capito) ingaggia un'agenzia di investigazioni perchè ritiene il sinistro "dubbio". Vado su tutte le furie, chiamo il mio assicurazione che non fa altro che dirmi "tutto a posto", contatto da solo il servizio clienti della mia assicurazione (ITALIANA ASSICURAZIONI) che mi forniscono il numero del "liquidatore" che ha in mano la mia pratica, passano i giorni e ogni dopo ogni chiamata alla sede dell'assicurazione mi trovo tra le mani un numero di un diverso liquidatore; numeri che suonano sempre a vuoto. Ad oggi sono passati ormai 4 mesi, non so se e quando potrò riavere la mia auto (non ho possibilità di riscatto dei 15.000 euro necessari per ritirarla), intanto in questo periodo ho affrontato spese ingenti perchè in casa abbiamo solo la piccola auto di mia moglie e recarsi al lavoro è un problema; l'assicurazione rimborsa solo una settimana di auto sostitutiva e un'auto a noleggio è troppo costosa. Quello che mi chiedo è se tutto questo è normale prassi o le due assicurazioni stanno facendo il gioco dello sfiancamento. E' giusto che paghi qualcosa e che abbia avuto tali difficoltà avendo la ragione del sinistro al 100%? Cosa posso fare, sono esausto e sfiduciato. Grazie
Rev.0 Segnala
13/01/2009, ore 17:56
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
13/01/2009, ore 18:50
E' propio una odissea che per certi istanti mi ha fatto sorridere,poi ho pensato che il detto che la ragione è dei fessi esiste. cmq a parte l humor ti consiglio anche se ti grava ulteriormente consulta un avvocato.Auguri |
||||
|
Rev.0 Segnala
13/01/2009, ore 20:00
aspetto dalla sua assicurazione LA SCARSISSIMA E INEFFICIENTISSIMA ITALIANA ASSICURAZIONI un rimborso sinistro da 14 mesi per lesioni personali questa assicurazione ASSOLUTAMENTE INAFFIDABILE ha ancora la pratica aperta presso quello che le hanno detto essere un investigatore ..QUESTE ASSICURAZIONCINE DA 4 SOLDI LE HANNO SOLO I MORTI DI FAME...e io non lo sono ma per mia sfortuna chi mi ha tagliato la strada era e rimane un pezzente e morto di fame piu' della ITALIANA ....incidente del 17 novembre 2007 danni riconosciuti pure dall'inail che ancora insieme al ministero presso la quale lavoro deve avere un risarcimento...ho provveduto a denunciarli proprio oggi all'ISVAP... |
||||
|
Rev.0 Segnala
13/01/2009, ore 22:12
se l'auto ha un valore commerciale superiore ai 15000 euro le soluzioni sono due:reclamo all'isvap intervento di un legale io le userei tutte e due. |
||||
|
Rev.0 Segnala
13/01/2009, ore 22:56
Buonasera a tutti gli amici del forum, purtroppo anche io sono stato vittima del risarcimento diretto da parte della mia compagnia di assicurazioni (nel 2007 RAS ASSICURAZIONI SPA) la quale, nonostante io avessi il 100% della ragione nel sinistro occorsomi (e la mia auto aveva solo un mese di vita), ha pagato il danno al minimo come se l' auto non fosse nuova, e inoltre dopo diversi mesi dalla data dell' incidente non aveva ancora risarcito il danno e, cosa ancora più grave, il perito ha redatto una perizia sommaria e di parte, in quanto occorreva smontare alcune parti dell' autovettura per poter effettuare una perizia definitiva ed imparziale. Dopo essermi rivolto ad uno studio legale, la RAS mi ha inviato un assegno di importo inferiore, che il mio avvocato ha consigliato di accettare solo come acconto. La mia auto ad oggi è ancora sinistrata perché non posso affrontare la totalità di spese per poterla riparare, spese che naturalmente sono superiori all' importo dell' assegno liquidatomi dalla RAS. Approfitto quindi per chiedervi che fare, avrei bisogno del consiglio di qualche esperto. Grazie e chiedo scusa per l' intromissione. Cordiali saluti. |
||||
|
Rev.0 Segnala
14/01/2009, ore 09:40
Sono allo stesso tempo rattristato e confortato nel vedere che queste cose sono purtroppo prassi quasi "normale" per queste aziende. Ho valutato la comunicazione all'ISVAP ma giustamente la risposta può arrivare entro 120 giorni: cioè altri due lunghi mesi. Preferisco chiedere a questo punto un parere di un legale magari del legale ADUSBEF di Como che mi consiglierà sul da farsi. E' proprio vero che oltre il danno anche la beffa di essere sospettato di "sinistro dubbio" è questo che mi ha fatto infuriare maggiormente. Dopo anni di pagamenti regolari, di non aver mai causato incidenti mi ritrovo ad essere trattato come un delinquente. Assurdo e ingiusto. Con amarezza... |
||||
|