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La RAI, servizio pubblico ricordiamocelo, trasmette solo 6 minuti al giorno di spot sui prossimi referendum.E lo fa in orari dove l'ascolto è minimo.Questo dice oggi l'AGCOM accusando la RAI di violare nuovamente la Legge sulla Par Condicio anche per i referendum.E se non si adeguerà arriveranno nuove sanzioni.Ma intanto la gente non saprà che si va a votare e soprattutto per cosa.

Il 12 giugno --> 4 SI ai Referendum
E per i referendum di Milano, altri 5 SI !!

Se Berlusconi avesse fatto quanto Renzi ha fatto, ci sarebbero state le piazze piene !!

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cosa c'entra la legge sulla "par condicio"?

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L'AGCOM questo ha scritto.L'AGCOM .... << INVITA la Società Rai-Radiotelevisione Italiana S.p.A. ad assicurare una rilevante presenza degli argomenti oggetto dei referendum nei programmi di approfondimento, a cominciare da quelli di maggior ascolto, come prescritto dalle disposizioni attuative della legge n. 28 del 2000 approvate dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi >> La legge è questa ; << Legge 22 Febbraio 2000, n. 28"Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica" >>E credo sia proprio la famosa Legge sulla Par Condicio.Se cercate sul sito dell'AGCOM, sotto evidenza', trovate tutto : http://www.agcom.it/

Il 12 giugno --> 4 SI ai Referendum
E per i referendum di Milano, altri 5 SI !!

Se Berlusconi avesse fatto quanto Renzi ha fatto, ci sarebbero state le piazze piene !!

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ok ho capito, pensavo c'entrasse la "par condicio" in senso stretto, invece la legge è quella (nota appunto per "par condicio") ma l'ag com si riferiva all'insufficiente informazione, non alla parità di accesso dei "contendenti".

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A fatto che non stanno informando.Pochi minuti al giorno ed in orari di minimo ascolto.La RAI fa la furba.

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A parte il fatto che per come è pensato il referendum, col quorun da raggiungere, non parlarne equivale a favorire la parte contraria al Referendum perchè punta a non far votare la gente per non raggiungere il quorum.Quindi c'è in effetti anche un favorire una parte piuttosto che l'altra.

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